Caso Cucchi, la sorella Ilaria: “Sono 11 anni che non festeggiamo”

Caso Cucchi, la sorella Ilaria: “Sono 11 anni che non festeggiamo”

Ilaria Cucchi ha ricordato con uno sfogo commovente suo fratello Stefano in occasione di quello che sarebbe stato il suo 42esimo compleanno.

Sono trascorsi 11 anni dalla morte di Stefano Cucchi, e ancora è in corso il difficile processo che vede imputati 8 militari per il caso legato alla scomparsa del geometra romano. Sua sorella Ilaria Cucchi – che in questi anni non ha mai smesso di battersi per fare luce sulla tragica morte del fratello – gli ha dedicato un tenero e straziante messaggio durante quello che sarebbe stato il suo 42esimo compleanno:

“Domani sarebbe stato il compleanno di mio fratello, che non festeggiamo più da 11 anni. Stefano, non so se dove sei potrai sentirmi, non so se tutto questo mio sbattermi ripagherà un giorno la tua assenza, ma voglio dirti che mi manchi tanto. Però sappi che c’è un sacco di gente che ci vuole bene e che non ti dimentica. E a loro voglio dire grazie da parte mia e tua”. 

Ilaria Cucchi: il ricordo del fratello

Sono giornate difficili per Ilaria Cucchi: proprio in questi giorni è in corso il processo che vede imputati 8 uomini dell’arma per i depistaggi che seguirono alla morte di suo fratello, Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre 2009. Nel giorno del suo compleanno Ilaria ha ricordato Stefano, affidando ai social un tenero messaggio come sempre indirizzato a lui.

Ilaria Cucchi

In tanti hanno commentato il post di Ilaria Cucchi mostrandole la loro vicinanza e la loro solidarietà.

Il processo per la relazione insabbiata

Mentre il processo bis sulla morte di Stefano Cucchi ha stabilito che si trattò di omicidio preterintenzionale, nel processo di questi giorni si fa riferimento ai presunti depistaggi che seguirono alla morte del geometra e in particolare a una relazione stillata dai militari. Nell’ambito del Cucchi ter verrà ascoltata la testimonianza del carabinieri Gianluca Colicchio, la cui relazione sarebbe stata modificata o insabbiata da altri agenti delle forze dell’ordine.