Stefano Accorsi, protagonista al cinema di “Veloce come il vento”

Stefano Accorsi, protagonista al cinema di “Veloce come il vento”

Scopriamo i film più importanti di Stefano Accorsi attualmente nelle sale cinematografiche con il film campione di incassi “Veloce come il vento”

Stefano Accorsi è tra gli attori più affascinanti e carismatici del cinema italiano. La passione per la recitazione ce l’ha nel sangue visto che dopo la maturità scientifica decide di approfondire gli studi alla Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna. L’esordio cinematografico arriva nel 1992 nel film “Un posto” di Luigi Zanolio, ma l’anno dopo complice uno spot televisivo di una nota marca di gelati diventa popolarissimo.

Stefano Accorsi nel film “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”

Il primo grande successo cinematografico è nel 1996 col film “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, ispirato al romanzo di Enrico Brizzi dove interpreta i tormenti adolescenziali del giovanissimo protagonista Alex. Nel 1998 recita in “Radiofreccia” prima prova da regista per il cantautore Luciano Ligabue interpretando il ruolo di Freccia. Un film drammatico che riscuote un successo inaspettato vincendo quattro Ciak d’oro, due Nastri d’argento e tre David Di Donatello di cui consegnato a Stefano Accorsi. Nel 1999 è nel cast di “Ormai è fatta” di Enzo Monteleone e di “Uomo perbene” di Maurizio Zaccaro.

Il successo e i premi con i film di Muccino ed Ozpetek

Il successo di critica e pubblico arriva nel 2001 quando partecipa al film “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino e “Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. Due ruoli forti ed importanti dove interpreta rispettivamente un ventinovenne in bilico tra la paura di crescere e la voglia di divertirsi ancora e nel secondo Michele, giovane ragazzo omosessuale. Un ruolo che lo vede trionfare ai Nastri d’argento come miglior attore protagonista e anche al Globo d’oro. Sempre nel 2001 è nel cast de “La stanza del figlio” di Nanni Moretti e in “Santa Maradona” di Marco Ponti. L’anno dopo è tra i protagonisti di “Un viaggio chiamato amore”, drammatica storia d’amore diretta da Michele Placido dove interpreta il ruolo del poeta Dino Campana. Un’interpretazione magistrale premiata con la Coppa Volpi alla Mostra Internazionale di Venezia. Nel 2005 veste i panni di Nicola Scialoja nel fortunato film “Romanzo Criminale” sempre per la regia di Michele Placido e due anni anni, nel 2007, torna a lavorare con Ozpetek nel film “Saturno Contro”. La storia d’amore con Laetitia Casta lo porta a recitare anche oltre confine, in particolare in Francia dove è protagonista di diversi film. Nel 2010 ritorna a lavorare con Gabriele Muccino nel film “Baciami ancora”, sequel del primo grande successo del regista romano. Gli ultimi film sono: “Viaggio sola” per la regia di Maria Sole Tognazzi del 2013, “La nostra terra” per la regia di Giulio Manfredonia del 2014 ed infine “Veloce come il vento” per la regia di Matteo Rovere.