Stefania Orlando, da sempre dalla parte della comunità LGBTQ+, si è schierata con il DDL Zan, dicendo la sua su quello che è accaduto in Senato.
Ieri sera, durante la puntata del Maurizio Costanzo Show, Stefania Orlando ha parlato schiettamente di cosa è successo in Senato, dopo il blocco del DDL Zan.
L’ex gieffina ha risposto alle affermazioni di Marisela Federici, la contessa ospite al talk show, che ha criticato il look di Stefano Ferri, lo scrittore e crossdresser, definendolo un ibrido tra maschio e femmina. La Orlando non ha accettato questo appellativo e si è subito schierata in difesa di Ferri.
“Signora il problema è suo, non di lui. Lei ha un problema perché non riesce a recepire, perché ognuno è libero di essere quello che vuole, anche né uomo, né donna, entrambi o quello che si sente. Quindi è un problema di ricezione e non di messaggio. Non cercare una rassicurazione dalle immagini che vedi e iniziamo a cambiare questa società . ‘Questa immagine mi piace e quindi l’accetto, questa non mi torna e la critico’, non va bene in questo modo. E poi basta dire mezzo uomo o mezza donna, smettiamola con queste etichette.”
Stefania Orlando non le manda certo a dire ed è da sempre una grande sostenitrice della comunità LGBTQ+, ecco perché ha espresso anche la sua opinione in merito al blocco del DDL Zan, rispondendo a Giuseppe Cruciani contrario a questo disegno legge: “Ma cosa stai dicendo dai. Lo dici da etero tu. L’Italia è tra i pochi paesi europei con la Polonia a non avere una legge contro l’omotransfobia. In più abbiamo assistito ad un teatrino terribile dove si esultava con tanto di applausi. Non si esulta perché non passa una legge di diritti. E non buttiamo in caciara questa cosa. Io vorrei sapere cosa toglie a voi la tutela dei diritti di una fetta di popolazione discriminata”
La showgirl ha lasciato tutti senza parole, confermando ancora una volta che non ha peli sulla lingua e, soprattutto , non ha paura di difendere le sue idee in televisione.