All’Università Imperiale di Tokyo è stato reso omaggio al famoso cane Hachiko con una nuova scultura dopo quella già presente a Shibuya.
La statua del famoso cane Hachiko, quello che aspettava ogni giorno il suo padrone alla stazione, è stata posta fuori dalla stazione di Shibuya nel 1935. Dopo anni, grazie alla scultura posta all’Università Imperiale di Tokyo, Hachiko è finalmente felice insieme al suo caro amico. La nuova scultura è infatti un omaggio non solo al cane che ha fatto commuovere il Giappone intero, ma anche a Hidesaburō Ueno che per 20 anni è stato professore della facoltà agraria dell’Università.
Con questa nuova scultura gli amanti della storia di Hachi (diminutivo che nella lingua giapponese significa 8, numero fortunato per il popolo) possono finalmente rivedere insieme i due compagni di vita separati dalla morte. Una statua che rischia di diventare celebre come già quella di Hachiko a Shibuya, ormai uno dei simboli più noti del Giappone. Ogni anno sono molti i turisti che vanno a visitare il luogo in cui è stata posta la scultura del cane che aspetta il suo padrone.
La nuova statua di Hachiko
La scultura che raffigura Hachiko felice insieme al suo padrone è stata posta al campus della Todai, conosciuta anche come Università Imperiale di Tokyo. Hidesaburō Ueno, il padrone di Hachiko, per 20 anni ha insegnato al dipartimento di agraria dell’Università ed è proprio per questo motivo che la nuova statua di Hachiko è stata posta in quel luogo.
La statua originale eretta in onore del cane che aspetta, invece, si trova alla stazione di Shibuya, molto vicino al luogo in cui Hachiko si è spento dopo aver atteso per 10 anni il ritorno dal lavoro del suo padrone, morto improvvisamente.
Per i giapponesi Hachi è diventato un simbolo di devozione e fedeltà, tanto che gli omaggi in suo onore sono davvero molti e disseminati per tutta Tokyo. Questo cane è entrato nel cuore dei Giapponesi e di tutto il mondo proprio come successo a molti animali della storia.
Hachiko: la storia
La storia di Hachiko è molto commuovente e in molti la conoscono grazie al film con Richard Gere, Hachiko-il tuo migliore amico. Dopo la morte inaspettata del suo padrone Hidesaburō Ueno, nel 1925.
Il cane si è recato alla stazione di Shibuya tutti i giorni, per 10 anni. Sperava di poter vedere Hidesaburō tornare dal lavoro, era un pendolare, ma non successe mai.
Dopo lunghi anni di attesa Hachi, morì, l’8 marzo 1934, proprio vicino al luogo in cui aveva a lungo ha aspettato il ritorno del suo padrone.
La notizia della morte di Hachiko fece il giro del Giappone e per rendergli omaggio, il governo giapponese proclamò una giornata di lutto nazionale in onore alla sua fedeltà e devozione.
I giapponesi vedono in questo cane, un akita inu bianco, l’esempio perfetto per rappresentare la lealtà e affetto. Il suo corpo è ancora esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza, poco lontano dalla stazione di Shibuya, ma alcune delle sue ossa sono riposano accanto alla tomba del professor Ueno al cimitero di Aoyama.