South working: ecco cos’è e in cosa consiste

South working: ecco cos’è e in cosa consiste

Un nuovo termine è stato coniato in ambito lavorativo: si tratta del South working che potrebbe agevolare il lavoro anche nel sud del paese.

Da quando è scoppiata la pandemia in tutto il mondo, dovuto al Covid19, tutto ciò che ci circonda sembra essersi rivoluzionato. Dalle interazioni sociali, alla scuola passando per il lavoro. In Italia – soprattutto – ha preso piede lo smart working, un modo di lavorare molto diffuso negli altri paesi. Molte, infatti, sono le aziende che si sono affidate a questa metodologia per garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Secondo uno studio, però, condotto prima del Coronavirus si è visto come l’Italia sia davvero il fanalino di coda dello smart working dal momento che solo il 5% dei lavoratori dipendenti ne usufruiva.

Smart working in Italia: le regole cambiano

Come detto il lockdown imposto dalla pandemia ha rivoluzionato alcune regole nel mondo del lavoro. Durante i due mesi di chiusura forzata di tutte le attività, infatti, molte aziende hanno deciso di affidarsi al metodo dello smart working per portare avanti il proprio lavoro e non restare, così, indietro.

Da quando però le restrizioni sono state allentate e si è tornati alla normalità è stato visto come la maggior parte dei lavoratori è tornata alla propria sede di lavoro. Si stima che circa il 70-75% dei lavoratori indipendenti ha deciso di fare rientro nella propria azienda e nei propri uffici.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/computer-pc-sul-posto-di-lavoro-1185626/

South working: ecco cos’è

Sono tantissimi i giovani che subito dopo il liceo, o dopo l’università, ha deciso di lasciare il Sud per cercare “fortuna” al Nord. La storia contemporanea, infatti, è piena di esempi di ragazzi che non riuscendo a sbarcare il lunario nelle proprie città si recano al Nord pensando di avere altre prospettive.

Con il diffondersi dello smart working, inoltre, si è notato come molte persone provenienti dal Sud potrebbero lavorare dalle proprie case, senza sostenere i costi del viaggio e del trasferimento da una città all’altra. Questo nuovo fenomeno prende il nome di South working. Stiamo per arrivare a questa nuova frontiera?