Come cambiano i ritmi del sonno nei bambini in base all’età? E cosa si può fare quando il loro sonno è agitato? Ecco alcuni consigli utili.
I ritmi del sonno nei bambini variano in funzione dell’età e non è raro che si verifichino anche periodi in cui si ha maggiore difficoltà a dormire. Vediamo quante ore di sonno sono necessarie in base all’età, quali sono i fattori che influiscono sui disturbi del sonno nei bambini e cosa si può fare nella pratica per farli riposare bene.
Tabella ore di sonno bambini
Le ore di sonno consigliate variano naturalmente in funzione dell’età del bambino e bisogna anche ricordarsi di tenere conto dei pisolini giornalieri. Sulla base dello schema della MedicAlert Foundation ecco quali sono le ore di sonno suggerite in base all’età:
– neonati da 4 a 12 mesi: dalle 12 alle 16 ore di sonno (inclusi i sonnellini)
– bambini da 1 a 2 anni: dalle 11 alle 14 ore di sonno (inclusi i sonnellini)
– bimbi da 3 a 5 anni: tra le 10 e le 13 ore di sonno (inclusi i sonnellini)
– bambini da 6 a 12 anni: tra le 9 e le 12 ore di sonno ogni notte
– adolescenti: tra le 8 e le 10 ore di sonno ogni notte.
In base a questi orari bisogna quindi programmare l’orario per andare a letto e svegliarsi, tenendo conto del fatto che è importante andare a letto sempre allo stesso orario per migliorare la qualità del sonno.
Sonno agitato nei bambini
I disturbi del sonno fanno parte del processo stesso di crescita e possono derivare da tante variabili. La difficoltà ad addormentarsi è perlopiù passeggera e può essere influenzata dagli eventi della giornata. Una giornata divertente ed emozionante, ad esempio, può concludersi con la difficoltà a prendere sonno, ma anche i cambiamenti che si affrontano possono influenzare il ritmo del sonno. Non a caso le difficoltà a dormire possono emergere in concomitanza dell’ingresso all’asilo. Bisogna anche considerare che a volte i bambini non riescono ad addormentarsi quando sono troppo stanchi.
Cosa dovrebbe fare quindi un genitore per aiutare a regolarizzare il sonno dei bambini? Sicuramente creare una routine prima della nanna con attività da ripetere tutte le sere e che siano rilassanti: leggere una favola della buonanotte o ascoltare una ninna nanna. Bisognerebbe anche cercare di far addormentare il bambino nel luogo in cui dormirà per tutta la notte, anziché spostarlo dopo. In questo modo se il bimbo dovesse svegliarsi non si sentirà spaesato e non avrà difficoltà a riprendere di nuovo sonno.