Scattata nell’ottobre 2014, la Nasa ha condiviso di nuovo sui social la foto del cosiddetto Sole di Halloween che mostra una facciata spaventosa, come quella delle zucche di Jack-o’-lantern!
La Nasa (in inglese National Aeronautics and Space Administration) la conosciamo tutti ed è l’Ente americano responsabile della ricerca aerospaziale. Ci sorprende spesso con foto straordinarie postate sui social ufficiali quali Instagram o Facebook. Questa volta, in concomitanza con la tanto attesa festa del 31 ottobre, ha deciso di spaventarci condividendo lo scatto del Sole di Halloween!
La stella madre del nostro sistema solare viene mostrata nella sua forma più mostruosa e la foto diventa subito virale sul web. Ha una sorta di smorfia che la fa assomigliare alle famose zucche di Jack o’ lantern che si vedono nella notte di Halloween. Ma com’è possibile? Scopriamolo subito!
Sole di Halloween, la spiegazione scientifica della Nasa
Lo scatto del Sole dalla facciata mostruosa era stata denominata Pumpkin Sun, in inglese appunto “sole di zucca”. La Nasa lo condivise sui social nel lontano 8 ottobre 2014 suscitando molta curiosità e click sul web. Quest’anno ha deciso di spaventarci ancora ripostando su Instagram la foto in onore della festa di Halloween.
L’Agenzia governativa americana ha il compito di portare avanti la ricerca aerospaziale spiegando fenomeni che ai comuni cittadini sembrano impossibili. Proprio come questo effetto incredibile del sole! Ma la risposta è semplice e riguarda alcune zone della sfera solare che bruciano in modo più intenso emettendo una maggiore energia. Si tratta delle cosiddette regioni attive del sole visibilissime dal satellite della Nasa Solar Dynamics Observatory, da cui era stato fatto lo scatto. Insomma un’immagine perfetta per l’atmosfera di questi giorni dedicati alla festa di Halloween!
Il Sole e le regioni attive, la formazione delle macchie solari
Il Sole rappresenta la stella più grande e luminosa del nostro sistema solare. Vitale per tutti gli esseri umani e per tutte le piante del pianeta Terra, è stata studiata molto da tecnici e scienziati della Nasa (National Aeronautics and Space Administration). Per la spiegazione dello scatto “mostruoso” del Sole che abbiamo appena osservato vale la pena approfondire sul fenomeno delle regioni attive.
La superficie solare presenta delle zone che si distinguono dalle altre per la presenza di alcuni particolari fenomeni. Sono parti in cui l’energia sprigionata è maggiore così come la luminosità, ma anche la formazione di macchie di colore oro e giallo sono facilmente visibili. In gergo tecnico si tratta di vere e proprie fusioni termonucleari visibili, per fortuna, solo a distanze ravvicinate!