La tradizione toscana e le nuove tendenze della gastronomia condivisa
Social Eating a Firenze: un panorama in espansione quello toscano, in cui si coniugano piatti tradizionali e la tipica accoglienza toscana.
Social Eating e Home Restaurant
Una linea sottile quella che separa questi due modi innovativi di approcciare alla condivisione del cibo. Il Social Eating, che sta conquistando sempre più appassionati, consiste nel mangiare assieme a persone sconosciute cibo preparato in casa.
A preparare manicaretti di ogni tipo, ispirati alla gastronomia regionale italiana o a quella internazionale, è sempre il cuoco – organizzatore, che ha creato un evento, lo ha pubblicizzato sugli appositi canali del Social Eating e ha fissato un prezzo per il menu che offre. A mangiare tutti i manicaretti è un numero variabile di persone che viene accolto nella location scelta dal cuoco e che, durante al cena, chiacchiera e socializza.
Il Social Eating non ha per definizione una cadenza fissa.
Se gli eventi cominciano ad avere una calendarizzazione precisa e continuativa allora il Social Eating si trasforma in Home Restaurant, sottoposto a regolamentazioni legali e fiscali come una qualsiasi attività economica.
Social Eating a Firenze
Il Social Eating si è diffuso lungo la penisola a macchia di Leopardo. Milano e Roma hanno accolto il Social Eating con entusiasmo, tanto da porsi come trend leader del fenomeno.
A Firenze ci sono alcuni cuochi molto attivi, che come molti altri colleghi di tutta la penisola si sono incontrati e presentano i propri eventi su Gnammo.
Molto apprezzate le cene che mettono in tavola un menu a base dei piatti tipici della cucina toscana.
Sono già previsti eventi per il periodo vestivo, con un cenone di Capodanno a 45 Euro che propone piatti tradizionali come la lasagna (anche se nella versione vegetariana), il cotechino con lenticchie e patate, sformati di zucca gialla e taleggio,