Cosa sono i sober party? Da qualche tempo a questa parte se ne parla tanto, ma la domanda sorge spontanea: sono reali o è una leggenda?
Da qualche tempo a questa parte si fa un gran parlare dei sober party. Se i dati diffusi dalla stampa corrispondessero a verità, non potremmo che esserne contenti. Vediamo cosa sono e, soprattutto, se si tratta di una realtà oppure è la solita leggenda metropolitana.
Sober party: cosa sono e perché se ne parla tanto
Stando a quanto sostiene la stampa di tutto il mondo, negli ultimi tempi i sober party vanno di gran moda. Capire cosa sono è estremamente semplice. Come suggerisce il nome, si tratta di feste alcool free, ossia non è prevista la somministrazione di bevande alcoliche. Questo fenomeno è nato a Stoccolma, in Svezia, dove l’Assembly of European Regions ha evidenziato che i costi sociali legati alle malattie e ai disagi causati dall’abuso di alcool, specialmente tra i minorenni, sono pari a 17 miliardi di euro.
Gli svedesi, strano ma vero, sembrano apprezzare particolarmente i sober party, tanto che grazie alle sponsorizzazioni sui social sono riusciti ad estendere il fenomeno al di fuori dei confini nazionali. Sempre stando ai dati diffusi dai media, queste feste stanno prendendo piede anche a Londra. Il Telegraph ha addirittura pubblicato un articolo in cui si consigliano i 10 cocktail non alcolici più buoni in assoluto. La notizia ha esaltato perfino i baristi, che hanno lanciato sfide a suon di: “Posso divertirmi senza bere? Sono in grado di godermi la serata e rilassarmi senza alcolici?“.
Oltre ad evitare il consumo di bevande alcoliche, i sober party invertono anche la tendenza dell’orario. Le feste non si svolgono più la sera oppure a notte inoltrata, ma al mattino presto o durante la pausa pranzo. Non solo, durano soltanto qualche ora. Tutto ciò per stimolare le persone ad avere una vita normale, quindi sana, che non vada ad influire negativamente sul ciclo sonno-veglia.
Sober party: realtà o leggenda metropolitana?
In sostanza, i sober party ribaltano la tendenza dello “stordirsi“, promuovendo un’altra trasgressione: restare sobri. Tutto molto bello, ma la domanda sorge spontanea: è davvero questa la realtà o si tratta della solita leggenda metropolitana? Non possiamo esprimerci per quanto riguarda la Svezia o l’Inghilterra, ma possiamo affermare che in Italia le feste alcool free sono ancora appannaggio di pochi, specialmente tra i giovanissimi.
Secondo diverse ricerche, nel Belpaese è estremamente diffuso il Binge Drinking, ossia la tendenza a bere alcool lontano dai pasti e soprattutto in quantità più che abbondanti, in modo da ubriacarsi velocemente. I sober party riusciranno a prendere piede? Non vogliamo essere pessimisti, ma la risposta è, per ora, negativa.