Smemoranda è fallita, all’asta non si è presentato nessuno: si chiude un’epoca

Smemoranda è fallita, all’asta non si è presentato nessuno: si chiude un’epoca

Smemoranda è fallita: una notizia che fa scendere una lacrima alle vecchie generazioni, ma che segna un punto a favore della tecnologia.

Dal 1978 ad oggi, Smemoranda ha accompagnato a scuola diverse generazioni. Eppure, neanche un brand tanto iconico è riuscito a resistere alla tecnologia che avanza. All’asta per rilevate l’azienda non si è presentato nessuno, per cui non ci resta altro che annunciarne la disfatta: Smemo è fallita.

Smemoranda è fallita: asta deserta per il brand nato nel 1978

Smemoranda: un nome, una garanzia. Questo è stato il motto per oltre quarant’anni, ma nel 2024 è cambiato tutto e si è chiuso il sipario. L’azienda, che dal lontano 1978 accompagnava milioni di alunni sui banchi di scuola, è fallita. Lo scorso 20 gennaio si è svolta un’asta, con la speranza che qualcuno rilevasse il brand per dargli nuova linfa vitale, ma non si è presentato nessuno.

Questo significa che, a partire da settembre 2024, gli studenti di ogni ordine e grado non avranno più a disposizione il diario o altri gadget firmati Smemoranda. Si chiude un’epoca, fatta di dediche, foto e ricordi. Quanti hanno avuto una Smemo tra le mani sanno benissimo cosa intendo: non era soltanto un diario, ma molto di più. Qualche volta era il tramite per storie d’amore che sembravano dover durare per sempre, altre testimoniava amicizie pazze e avventure proibite. I compiti da scrivere all’interno erano poco più di un’appendice.

Perché Smemoranda è stata schiacciata dalla tecnologia?

Smemoranda è entrata in crisi durante il Covid, quando gli studenti si sono ritrovati a barcamenarsi tra didattica a distanza e lockdown. Molti di loro hanno iniziato a sostituire il diario con gli appunti al computer e bloc notes informatici, abbandonando pian piano il cartaceo. Nello stesso periodo, anche le cartolerie hanno iniziato ad abbassare le serrande, schiacciate dalla grande distribuzione e dagli e-commerce. Ciliegina sulla torta? Gli istituti scolastici hanno iniziato a distribuire diari gratuiti.

Davanti ad uno scenario di questo tipo, Smemoranda ha provato a resistere. Ha perfino lanciato una collaborazione con Giochi Preziosi, ma alla fine l’azienda è comunque fallita.