Smart working e rientro in ufficio: le nuove strategie per affrontare il Coronavirus

Terminata l’estate, le aziende ragionano sulle strategie per la nuova fase di convivenza con il Covid-19, tra rientri in ufficio e smart working.

La rivoluzione dello smart working non è finita. Dopo il periodo più nero dell’emergenza Coronavirus, il mondo del lavoro continua a interrogarsi sulle strategie migliori per affrontare i prossimi mesi di convivenza con il Covid-19. Tra le iniziative dei Comuni e i piani dei privati, quella che si sta aprendo davanti a noi sembra essere una vera e propria nuova epoca: tornare alla fase pre-Covid sembra ad oggi sembra difficile, se non impossibile.

Smart working ‘a rotazione’: la strategia del Comune di Milano

Tra le città che provano a farsi forza in questa fase non può non esserci Milano, il cuore pulsante della nostra economia messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria. In particolare, nel capoluogo lombardo il Comune sembra intenzionato a dimostrare che un ritorno in ufficio non è più utopico.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/computer-pc-sul-posto-di-lavoro-1185626/

La parola d’ordine per il rientro a Palazzo Marino dei 7mila dipendenti ancora a casa è una sola: flessibilità. Si punterà per tutto l’autunno su orari personalizzati, ingressi posticipati e possibilità di poter recuperare ore di lavoro anche il sabato.

Certo, non sparirà di punto in bianco il telelavoro. Ma se durante il lockdown erano stati in 7mila ad essere costretti a lavorare da casa, in questa fase la quota di dipendenti coinvolti in questo tipo di lavoro si abbasserà a un massimo di 3500 unità. Ci sarà dunque un mix di lavoro in ufficio e smart working, con il telelavoro che diventerà ‘a rotazione‘ e privilegerà le categorie più fragili dei dipendenti.

Smart working fino al 2021?

Se questa è la situazione per quanto riguarda la pubblica amministrazione, nell’ambito del privato le strategie sono eterogenee e differiscono da azienda ad azienda. Se il faro resta l’America con i suoi colossi industriali, come Google e Amazon, che hanno già prolungato il telelavoro fino al 2021, in Italia sono in molti a ragionare su una road map per permettere il rientro in ufficio graduale dei dipendenti.

Ovviamente, mantenendo alta l’attenzione sulla questione principale: la sicurezza di tutti. Sicurezza che però deve riguardare anche i lavoratori da casa. Se c’è una cosa che l’emergenza ha dimostrato, infatti, è che anche lo smart working ha i suoi rischi e i suoi lati bui.

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