“Fakeyou”: come funziona il sito che da voce ai personaggi famosi

“Fakeyou”: come funziona il sito che da voce ai personaggi famosi

In questi giorni si sta parlando tanto del nuovo sito con cui creare frasi con le voci dei personaggi famosi. Il suo nome è Fakeyou ed oggi scopriremo come funziona.

Nell’ultimo periodo, sui social sono comparsi diversi audio in cui le voci di personaggi famosi come Giorgia Meloni o Silvio Berlusconi esprimono frasi del tutto distanti da loro e spesso poco probabili. Tutto merito di un sito che si chiama “Fakeyou” e dove è possibile dar voce ai personaggi presenti in archivio per far dire loro ciò che si desidera. Un esperimento che negli ultimi giorni, grazie anche a Tiktok è diventato virale e che sembra essere in continua crescita grazie anche alla ricerca di collaboratori disposti a dar vita a nuove voci.

Fakeyou: ecco come funziona

Fakeyou è un sito che attraverso un software di intelligenza artificiale è in grado di far parlare voci famose e di far dire loro ciò che si desidera.

onda sonora

Utilizzarlo è molto semplice, in quanto basta andare sul sito per scegliere una voce tra quelle in elenco e farle esprimere ciò che si desidera digitando un testo nel box presente sulla pagina.
Un “gioco” che se usato in modo errato può ovviamente dar adito a fraintendimenti anche gravi e che forse proprio per questo sta diventando estremamente popolare.

Sopratutto se si pensa che anche se la modalità è ancora più macchinosa rispetto alla versione audio, esiste la possibilità di realizzare anche dei video in cui far parlare i personaggi presenti per fargli dire ciò che si desidera.

La richiesta di aiuto per l’archivio italiano

Al momento, come visibile entrando sul sito, per quanto riguarda l’archivio italiano le voci disponibili sono davvero poche. Tra queste figurano quella dell’annunciatore dei Pokemon stadium, quella di Silvio Berlusconi, quella di Giorgia Meloni, di Gerry Scotti e di Wanna Marchi.

Fakeyou stesso, ad inizio pagina chiede aiuto per costruire nuove voci. Un aiuto per il quale si dice disposto a pagare 150USD a voce.
Per poterle realizzare, sono presenti tutte le istruzioni utili e volendo (anche se sarebbe meglio evitare) si può campionare anche la propria voce.

Come già accennato, si tratta però di un procedimento che se usato in modo ludico può essere divertente. Nelle mani sbagliate, però, può diventare pericoloso e dare adito a dubbi anche gravi e, ovviamente a sanzioni. Basti pensare che l’Unione Europea, stabilisce che per legge, ogni audio di questo tipo deve sempre specificare che si tratta di una manipolazione e non di una voce reale.

Anche il Garante della Privacy si è espresso in modo molto severo, definendo i deepfake una forma di furto molto grave. Abbiamo quindi davanti un fenomeno che non si può certo sottovalutare. E che bisognerà imparare a trattare nel modo corretto al fine di correre rischi e sanzioni penali.