Siti Unesco: il Parco Nazionale del Cilento

Siti Unesco: il Parco Nazionale del Cilento

Il Cilento è un eccezionale paesaggio culturale, con santuari e insediamenti lungo le sue tre dorsali montuose.

La zona del Cilento, subregione montuosa della Campania, è stata un percorso importante, non solo per il commercio, ma anche per l’interazione culturale e politica durante i periodi preistorici e medievali. Il Cilento è stato anche il confine tra le colonie greche della Magna Grecia e le popolazioni etrusche e lucane indigene. Qui si trovano i resti di due grandi città di epoca classica: Paestum e Velia.

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano, Paestum, Velia e la Certosa di Padula

Il sito Unesco del Cilento comprende santuari e insediamenti che si estendono in provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, nei due siti archeologici di Paestum e Velia e nella monumentale Certosa di Padula.

Il sito archeologico più degno di nota è quello di Paestum, la città greca di Poseidonia, fondata alla fine del settimo secolo a. C. Un altro sito di grande importanza è l’area archeologica di Velia, che conserva i resti monumentali della colonia di Elea, fondata dai Focei nella seconda metà del sesto secolo.

La Certosa di San Lorenzo a Padula nel Vallo di Diano è una delle più imponenti strutture monastiche di tutto il mondo. La sua costruzione iniziò nel 1306, ma la sua forma barocca attuale è il risultato delle trasformazioni effettuate nei secoli XVII e XVIII. Oggi è sede del Museo Archeologico.

Il Cilento presenta un eccezionale paesaggio culturale. Le architetture lungo le sue tre dorsali montuose ritraggono l’evoluzione storica della zona: è stato un percorso importante, non solo per il commercio, ma anche per l’interazione culturale e politica durante i periodi preistorici e medievali. Il Cilento è stato anche il confine tra le colonie greche della Magna Grecia e le popolazioni etrusche e lucane indigene.

Questa zona è stata eletta patrimonio Unesco per la sua grande rilevanza archeologica e per il fatto che, durante il periodo preistorico e nel Medioevo, la regione del Cilento fu un importante via per le comunicazioni culturali, politiche e commerciali.