Prima di venire al mondo il piccolo inizia pian piano ad allenarsi alla respirazione: è così che si avverte il singhiozzo del feto.
Con singhiozzo del feto ci si riferisce a dei movimenti ritmici del piccolo nel pancione della mamma. Questi movimenti sono avvertibili come dei piccoli colpetti e si tratta di un fenomeno correlato proprio allo sviluppo e alla crescita del nascituro. Questi piccoli sfarfallii che poi successivamente diventano dei veri e propri colpetti più riconoscibili, possono mettere in allarme. In realtà, però, questo singhiozzo ha una spiegazione molto semplice: il bimbo si sta preparando per poter respirare. Vediamo cosa succede e intorno a che periodo compaiono i primi episodi.
Perché il feto ha il singhiozzo?
Il singhiozzo fetale viene definito in questo modo proprio perché ricorda i movimenti sussultori tipici del singhiozzo. In realtà però è provocato dai movimenti compiuti dal piccolo che inizia a svilupparsi ed avviarsi verso la respirazione. I colpetti che si avvertono, infatti, provengono proprio dal piccolo che inizia a muovere i muscoli della gabbia toracica. Ma perché avvengono?
È come se il neonato facesse le prime prove di respirazione, ma all’interno del pancione della mamma non c’è aria. Per questo motivo, durante l’ispirazione, il piccolo inala un po’ di liquido amniotico. Per espellerlo poi attraverso la bocca, compie quindi dei movimenti ritmici che vengono percepiti proprio come una sorta di singhiozzo, proprio come quello che si manifesterà poi nel neonato successivamente.
Quando si manifesta e quanto dura il singhiozzo del feto
All’inizio avvertire il singhiozzo nella pancia può spaventare, ma è un evento fisiologico collegato alla crescita del piccolo. Questo fenomeno può iniziare già intorno alla decima settimana di gravidanza. Tuttavia, all’inizio è davvero impercettibile e può essere avvertito quando la mamma sta riposando. Con l’avanzare della gravidanza, specie intorno al terzo mese, inizia poi a divenire più evidente.
Infatti, se nelle prime fasi può essere confuso con altri movimenti fetali del piccolo, come i calcetti, nelle settimane successive diventa poi più facile distinguerlo. In alcuni casi il singhiozzo del feto è frequente se la mamma ha mangiato tanto, specie in gravidanza, quindi, non bisogna esagerare e si deve prestare attenzione alla propria alimentazione in gravidanza.
Spesso però gli episodi possono verificarsi in maniera casuale. Anche la loro durata è molto variabile e va da qualche minuto fino a periodi più prolungati, di circa mezzora. Durante la giornata il singhiozzo può presentarsi anche in più occasioni, ma non è mai prevedibile.