Sindrome da rientro: una persona su due non riesce ad affrontare l’inizio dell’anno

Sindrome da rientro: i consigli per ripartire di Terenzio Traisci, psicologo del buonumore, attraverso tre semplici regole ed esercizi di respirazione che generano la risata

Finite le feste, si rientra a lavoro dopo giorni di relax, ma non tutti riescono a ripartire con i buoni propositi per l’anno nuovo, sia lavorativi sia personali. Una persona su due, infatti, patisce il ‘dopo vacanze’. Il 42% non sopporta il ritorno alla vita da pendolare, mentre quasi tre su dieci sono terrorizzati dal sentir trillare di nuovo la sveglia al mattino. Paure e disagi che, nei primi giorni di ritorno in ufficio, possono manifestarsi con mal di testa, sensazione di spossatezza e stordimento, difficoltà a concentrarsi. Qualcuno la chiama ‘sindrome da rientro’, gli anglosassoni la definiscono ‘Post Christmas Blues’, e si manifesta con apatia, ansia e tendenza a rimandare gli impegni. Come è possibile quindi iniziare l’anno con il giusto spirito e con il sorriso sulle labbra?

Ad averlo verificato sui propri pazienti, oltre che nelle ore in aula con manager e professionisti, è lo psicologo e ideatore dell’Ingegneria del buonumore®, Terenzio Traisci, che sostiene che la risata è il punto di partenza per gestire il proprio umore, perché oltre a influenzare l’auto-efficacia, aiuta a sentirsi maggiormente coinvolti e orientati agli obiettivi.

L’Ingegneria del Buonumore si fonda sulla capacità del sorriso di ridurre il livello di stress. Traisci ha codificato una serie di esercizi che, una volta imparati permetteranno di creare autonomamente il buonumore poiché si basano su reazioni automatiche e spontanee del corpo.

Si può quindi imparare a ridere?

La risposta è sì. “Assumere il controllo del proprio umore consapevolmente, attraverso l’uso del corpo e del linguaggio può diventare uno strumento indispensabile per infrangere alcuni schemi mentali che spesso causano un aumento dello stress involontario, perché si oppongono al raggiungimento dei nostri obiettivi”, afferma Terenzio Traisci.

Ecco di seguito 3 semplici esercizi che aiuteranno a uscire dal letargo delle feste e iniziare il nuovo anno con il sorriso sulle labbra e focalizzarti sui nuovi risultati da raggiungere:

1) Respirare con diaframma e sorriso:

“Inizia buttando fuori l’aria  e spingi in dentro la pancia. In questo modo si svuotano quasi completamente i polmoni, a seguire prendi aria dalla bocca continuando a sorridere (in questo modo si ha come l’impressione di aver reagito all’effetto di una sorpresa positiva). Prendi più aria, scoppierai a ridere automaticamente. Ripetendo questo semplice esercizio da 3 a 10 volte permetti non solo una maggiore ossigenazione del tuo corpo, il che consente di abbassare il livello di stress, e ti creerai il buon umore”. 

2) Elenca le cose buone che hai fatto TU nell’anno passato:

“Dopo aver ossigenato il cervello e aver ripristinato le tue funzioni fisiologiche, Scrivi le cose buone che hai ottenuto e che hai fatto TU nell’anno precedente, non appena le avrai messe su carta avrai la forza per girarti verso le cose negative e guardarle con occhi costruttivi, in modo da poter imparare dagli errori per non ripeterli. Partendo dalle cose buone che hai fatto TU, quelle negative ti sembreranno meno negative. Sapendo come funziona la tua mente, le tue emozioni e il tuo corpo, puoi usarli in modo intelligente per crearti lo stato d’animo che ti serve, i pensieri e le azioni utili per vivere felice nell’anno nuovo”.

3) Trova una qualità personale da portarti nell’anno nuovo:

“Pensa a quale risorsa interna ti può servire per affrontare le difficoltà e soprattutto per realizzare un tuo sogno. Chiediti qual sia la tua qualità più grande, che ti può servire per essere felice, per provare soddisfazione e serenità e ripensa alla tua miglior performance lavorativa o nella vita privata. Come ti fa stare rivederti e riprovare quelle belle emozioni? Ecco, crea un ancoraggio alla qualità che ti ha permesso di provarle e utilizzala tutte le volte che ne hai bisogno. Questo semplice esercizio rinforza autostima e serenità, combattendo lo stress nocivo perché ti fa recuperare il controllo di te, delle tue azioni e quindi dei tuoi risultati”.