Lo sfogo di Simona Ventura: “La morte ci ha dato uno schiaffo…”

Lo sfogo di Simona Ventura: “La morte ci ha dato uno schiaffo…”

In un post su Instagram Simona Ventura ha ripercorso i drammatici istanti vissuti domenica 1 luglio, quando suo figlio Niccolò è rimasto ferito in una rissa.

E’ ancora sotto shock Simona Ventura, che esprime in un post pubblicato sul proprio profilo Instagram la propria gratitudine ai medici che le hanno restituito il suo Niccolò (il figlio avuto da Stefano Bettarini) sano e salvo, dopo che domenica scorsa era rimasto ferito dopo un’aggressione all’uscita di una discoteca.

“Ne ho sempre avuto la consapevolezza, mai la certezza, ma credo che nella vita esista un punto di svolta… Un momento in cui capisci che un ponte è rotto, una strada è senza uscita e ti trovi davanti a un muro. Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio. È vero: queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere!”

Simona Ventura: il figlio ferito e la disperazione su Instagram

Quella di domenica 1 luglio è stata una giornata infernale per Simona Ventura, che appresa la notizia del ferimento di suo figlio Niccolò, di 19 anni, ha fatto una disperata corsa verso l’ospedale di Niguarda: “La telefonata a @gero_carraro che si è precipitato al Niguarda, la corsa da Torino a Milano, l’abbraccio in ospedale con Nick e sapere dagli straordinari medici del trauma team (diretto dal prof. Osvaldo Pasqua) che mio figlio non era in pericolo di vita! Il pianto liberatorio, l’arrivo di Stefano Bettarini e Nicoletta Larini, la commozione di essere insieme a constatare un miracolo”, ha scritto la conduttrice in un post su Instagram, ripercorrendo i drammatici momenti di quella giornata.

Simona Ventura: l’aggressione di suo figlio Niccolò Bettarini

Intanto alla discoteca Old Fashion, luogo in cui è avvenuta l’aggressione, la polizia ha applicato i sigilli e resterà chiusa per almeno un mese. Per Niccolò Bettarini è stato necessario un intervento alla mano, e lui stesso ha voluto ringraziare la propria famiglia per la grande solidarietà ricevuta dopo l’aggressione: “Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti. Nessuno come lei ha saputo trasmettermi quella forza che mi ha permesso di non mollare mai. Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo”