Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si sono lasciati

Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si sono lasciati

Fine dell’amore tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale: la coppia ha ufficializzato la rottura e per l’ex premier circolano già voci riguardanti una nuova liaison.

Dopo 8 anni d’amore (almeno quelli ufficiali, ma sarebbero anche di più) Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si sono detti addio. A ufficializzarlo è stata una nota diffusa dall’ex coppia attraverso l’ufficio stampa di Forza Italia, in cui si legge: “Tra Berlusconi e Francesca Pascale, affetto e amicizia ma non sono una coppia“. Secondo un rumor in circolazione ci sarebbe già un’altra donna nella vita dell’ex premier, ma sulla vicenda ancora nessuna conferma da parte dei due diretti interessati.

Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si sono lasciati

Le voci su una rottura tra Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si sono fatte sempre più insistenti e infine a confermare la separazione avvenuta tra i due – dopo circa 8 anni di relazione – è stato l’Ufficio stampa di Forza Italia, che ha parlato di un rapporto d’affetto e amicizia ma ha espressamente affermato che i due non sarebbero più una coppia.

Silvio Berlusconi Francesca Pascale

Intanto, secondo Affari Italiani, il Cavaliere avrebbe in atto una liaison con la giovane parlamentare Marta Fascina, classe 1990, originaria della Calabria ma cresciuta a Napoli. Sarà vero?

Il primo incontro tra Berlusconi e Francesca Pascale

Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si erano incontrati per la prima volta nel 2006 (quando lei fondò il comitato “Silvio ci manchi”). Nel 2012, all’indomani dalla separazione tra l’ex premier e la sua seconda ex moglie, Veronica Lario, la Pascale si sarebbe dichiarata andando presto a vivere insieme al Cavaliere ad Arcore.

A Vanity Fair la Pascale aveva definito la loro storia un “miracolo” e aveva aggiunto: “È difficile credere nell’amore: sono quindici anni che stiamo insieme, fosse stata una relazione di puro calcolo sarebbe già finita. I pregiudizi però si combattono, stando dalla parte di chi ne è vittima.”