Si legge tra le righe un riferimento al conflitto in Ucraina, anche se Stefania della Kalush Orchestra è stata scritta per la madre del cantante.
“Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte”: questo il passaggio certamente più toccante della canzone “Stefania” (si pronuncia con l’accento sulla i) della Kalush Orchestra, la band dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest 2022. Impossibile non pensare a quanto sta accadendo nel loro Paese: la guerra, la distruzione, le strade – per l’appunto – che in molte cittadine non esistono più.
Stefania, la canzone dell’Ucraina: il significato
La canzone era stata scritta da Psyuk (il cantante della band) per la madre. Nel testo infatti si legge: “Madre, cantami la ninna nanna. Voglio sentire la tua cara parola. Mi cullava da piccola, mi dava un ritmo…”. E ancora: “Non sono più un bambino, ma mi tratterà sempre come tale. Non sono più un bambino, ma continua a preoccuparsi per me, ogni volta che esco”.
Ovviamente lo scoppio della guerra ha portato una sorta di trasposizione dalla madre alla patria. E quella frase così particolare, quelle strade distrutte, si prestano anche a questa interpretazione.