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Sì alla “parità salariale”, via libera dalla Camera alla certificazione dell’uguaglianza di genere

Camera dei Deputati

L’aula della Camera dei Deputati ha approvato la certificazione della parità di genere in ambito salariale. Ora la norma dovrà passare in Senato.

Oggi la Camera dei Deputati ha approvato le modifiche al codice delle pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. La nuova legge si propone di incentivare la presenza femminile nel mercato del lavoro e ridurre il “gender gap” salariale tra uomo e donna. Il disegno di legge è stato approvato all’unanimità (393 favorevoli, nessun contrario) a Montecitorio.

La certificazione della parità di genere

Dal prossimo gennaio arriverà anche la “certificazione della parità di genere” che verificherà le misure adottate dai datori di lavoro nel ridurre le disuguaglianze di genere. Saranno dunque valutate la parità salariale, la gestione delle differenze di genere e la tutela della maternità.

L’assunzione di questa certificazione da parte delle aziende sarà premiata con uno sgravio contributivo fino a 50mila euro all’anno per ciascuna impresa che aderisce all’iniziativa.

Ciò che ci si propone di fare introducendo questa nuova certificazione è di porre fine a tutti quei casi di discriminazione indiretta o ai problemi di natura organizzativa e gli incidenti sul lavoro che potrebbero mettere in condizioni di svantaggio il sesso femminile. Nella normativa sono previsti strumenti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro.

Il nuovo disegno di legge ora passerà al vaglio del Senato.

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ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2021 17:32

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