Va molto di moda in questo periodo ed è una tendenza che tutti gli interior designer, ma non solo, apprezzano tantissimo. Di cosa stiamo parlando? Dello shabby chic. Scopriamo insieme che cos’è lo stile di arredamento che ha fatto impazzire il mondo.
Quando parliamo di shabby chic ci riferiamo ad una particolare tipologia di stile di arredamento nata in Inghilterra. Ma in che cosa consiste effettivamente questo stile?
Shabby chic, l’arredamento vecchio che diventa nuovo
Questa formula arredativa consiste nel riutilizzare mobili vecchi in modo nuovo, originale e creativo. Un vero e proprio restyling di, ad esempio, vecchie cassettiere, armadi o credenze per ridare loro nuova vita e nuovo splendore. Una formula di arredamento innovativa, che consente anche di fare una scelta di tipo ecologico ed affettivo: non si butta via niente e non si compra nulla di nuovo, semplicemente si ricicla! Proprio come diceva la legge fisica della conservazione della massa “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” così vale anche per il shabby chic.
Questo stile dà al “vecchio” una seconda possibilità, riportando a nuova vita mobili che altrimenti non guarderemmo neppure. In questa tipologia di rinnovamento dell’arredamento di casa, totalmente fai da te ed iniziata da personaggi famosi, fondamentale è cominciare da mobili molto lavorati, con bugne, fregi e intarsi, perfetti per essere trasformati dai colori dello shabby.
Questo stile è nato in Inghilterra, nelle case di campagna. Lo shabby chic si rifà ovviamente ad altri stili. In primis quello vittoriano, quello appunto tipico delle case della campagna inglese. In secondo luogo vi sono stili come quello svedese, francese dei castelli della Loira e quello americano shakers, dove la semplicità regna sovrana. Ma in che cosa consiste effettivamente questo stile? Esso prevede la trasformazione di un mobile prima attraverso il colore. I mobili scuri di legno vengono verniciati usando il bianco e tutte le sue sfumature, ma anche i colori tortora e pastello.