Sgarbi rifiuta di mettere la mascherina: “Non mi rompere il c***”

Sgarbi rifiuta di mettere la mascherina: “Non mi rompere il c***”

Al Festival di Venezia si è scatenato un alterco tra Vittorio Sgarbi e un addetto alla sicurezza, che avrebbe imposto al critico di indossare la mascherina anti-Coronavirus.

Vittorio Sgarbi – recentemente balzato alle cronache per aver emesso un’ordinanza che vieta le mascherine all’aperto nel comune di cui è sindaco, Sutri – al Festival del Cinema di Venezia si è presentato con la mascherina, ma sotto al naso. Un addetto alla sicurezza prima di entrare in sala lo ha invitato a mettere la mascherina come dovuto, ma il critico d’arte si è rifiutato. Ne è nato un alterco a suon d’insulti e parolacce: “Fatti i c… tuoi, chi c… sei?!”, ha detto Sgarbi all’uomo. A seguire il critico d’arte ha affermato che la lite sarebbe stata in realtà una gag da lui orchestrata in precedenza, ma non sono in molti a crederci.

Sgarbi: lite a Venezia con l’addetto alla sicurezza

Un video della lite tra Sgarbi e un addetto alla sicurezza al Festival di Venezia è presto diventata virale sui social. Nella clip si vede il critico d’arte inveire contro l’uomo, che l’ha invitato a indossare la mascherina in maniera corretta (a coprire naso e bocca) pena l’accesso vietato alla proiezione cinematografica. “Non mi rompere i c… non ti faccio entrare io!”, si sente dire a Sgarbi nel video.

Vittorio Sgarbi

A seguire il critico d’arte ha dichiarato ad Adnkronos (e in seguito confermato via Twitter) che non si sarebbe trattato di un alterco autentico ma di una gag da lui costruita ad arte con l’addetto alla sicurezza, suo vecchio amico. Sarà vero?

“Ma quale lite! Era una gag con un mio vecchio amico che si occupa della sicurezza alla Mostra! Ho fatto Sgarbi che faceva la caricatura di Sgarbi. E qualcuno ci è cascato in pieno”, ha affermato il critico d’arte.

L’ordinanza a Sutri

Sgarbi ha emanato un’ordinanza nel comune di cui è sindaco – Sutri – per vietare le mascherine all’esterno. La vicenda ha sollevato un polverone, tant’è che contro il critico si è espresso persino l’attore Alessandro Gassmann (con cui è iniziato un botta e risposta al vetriolo via social). Nel suo tweet Gassmann ha dato al critico del “tipetto nervosetto”, e lui ha presto replicato via social.