Pubblico in presenza e una primavera/estate 2021 che guarda avanti nell’essenza e nei tessuti, la sfilata di Louis Vuitton chiude con speranza la fashion week parigina.
Giunge al termine anche la Paris Fashion Week 2020, e lo fa in grande stile con l’ultima maison chiamata all’appello: la sfilata di Louis Vuitton chiude con un messaggio di speranza, con una collezione primavera/estate 2021 libera da etichette.
La presenza del pubblico è un dettaglio a cui Nicolais Ghesquiere, stilista che fa capo alla maison, teneva fortemente, ed è lo show must go on di Louis Vuitton: la responsabilità cui spetta ora alla moda di andare avanti affidandosi ai molteplici modi a cui solo la sua macchina creativa sa attingere.
Sfilata Louis Vuitton primavera/estate 2021: una ready-to-wear genderless
Ma come immagina la sua primavera/estate 2021 Louis Vuitton? Sicuramente con qualche filtro – su Instagram per rendere ancora più interattiva la diretta della sfilata infatti ne sono stati pubblicati diversi -, ma senz’altro per immaginare e indossare una realtà migliore senza troppe etichette.
Una prospettiva che si concretizza nella scelta di una collezione alla portata di tutti, non solo perché ready-to-wear ma anche perché i capi non conoscono sesso: le giacche sposano sia il corpo delle donne che quello degli uomini. L’outfit Vuitton è assolutamente genderless.
L’oversize la fa da padrona, da modellare anche con le cinture, e i tessuti giocano creando contrasti colorati su fondi bianchi e neri. La maison svecchia il taglio classico e scommette su design più giovanili, attenti alla ricerca del dettaglio e dell’accessorio che valorizzi e interpreti la mise.
La moda porta avanti il suo show, consapevole e responsabile
Il messaggio dello stilista della maison, riportato in un’intervista a Vogue Italia, è stato quello di uno sguardo verso un futuro ricolmo di speranza. Rinunciare alla sfilata, nel rispetto di tutto il suo team, Nicolas Ghesquiere non l’avrebbe mai visto possibile.
“Per me una sfilata dal vivo è assolutamente necessaria. Questo è il mio punto di vista, ovviamente, si tratta di moda, si tratta di mandare un messaggio importante per il futuro, ed è questo, anche, la moda: guardare avanti, è qualcosa che crea desiderio.“, ha riassunto lo stilista.