Romantica e lineare, la donna dell’autunno/inverno 2021-2022 di Armani

Romantica e lineare, la donna dell’autunno/inverno 2021-2022 di Armani

La classe intramontabile, ma romantica e lineare splende nella sfilata Giorgio Armani dell’autunno/inverno 2021-2022 in scena alla Milano Fashion Week 2021.

Giorgio Armani con la sua sfilata alla Milano Fashion Week 2021 non ha deluso le aspettative per l’autunno/inverno 2021-2022: un’eleganza intramontabile che si trasmigra nel design composto e meno sfarzoso di questo presente, con una promessa di normalità in attesa. L’invito di Armani, come quello di tutti gli stilisti, è quello di riappropriarsi passo dopo passo della propria vita, rinascendo pian piano partendo anche dal rispetto della natura. Con il gorilla Uri in sfilata, Armani sceglie la sua mascotte della sostenibilità: una scultura verde, un primate nero a grandezza naturale in resina verde dai riflessi blu e realizzato dall’artista Marcantonio Raimondi Malerba.

Giorgio Armani: la sfilata autunno/inverno 2021-2022

Il Notturno di Armani, così è stata soprannominata la sfilata che ha privilegiato i colori scuri della maison, ha fatto sfilare prima la donna e poi l’uomo, quasi ad indicare la complementarità della due collezioni, un po’ come è stato per Prada.

Sì perché il guardaroba femminile si appropria delle giacche dal taglio maschile e le rende femminili, con una collezione raffinata e discreta, dove più che gli abiti, dominano i pantaloni elegantissimi in velluto, nel taglio più classico o in seta da odalisca, da smorzare rigorosamente con gli stivali.

I giochi di contrasto nell’accostamento delle nuance dominano la stagione, ma non in versione flash e vivace come nel pret a porter di Emporio. Anche il colore sceglie sempre la veste dell’eleganza, spiccando ma con un sobrio romanticismo.

La sfilata di Re Giorgio: bellezza, ecologia e sostenibilità

La parola che racchiude e fa da chiave alla lettura del nostro tempo secondo Giorgio Armani, è la bellezza. Quella dell’eleganza, della moda e della sostenibilità che si lega strettamente all’esigenza di rispettare la natura, conciliandola con la creatività dell’uomo.

E la scena che apre la sfilata, Uri il gorilla al centro della scena sul logo Giorgio Armani, è la sintesi perfetta di questa filosofia intrinseca ad ogni collezione dello stilista: “Riflette il mio grande amore per gli animali e la natura e contribuisce a creare, con leggerezza, una sorta di oasi nella mia casa di Milano. Ho pensato di metterlo al centro della scena perché mi sembra fondamentale, oggi più che mai, ricordare in ogni occasione quanto sia importante la salvaguardia del mondo naturale. Il mio impegno su questo fronte è grande”.