Che cos’è la setta Ramtha? Il nome completo è Ramtha’s School of Enlightenment e invita gli adepti a sentirsi come una specie di divinità.
La Ramtha’s School of Enlightenment altro non è che una delle tante sette nate nel corso degli anni. Il suo capo, ovvero colei che l’ha fondata, è Judith Darlene «JZ» Knight, una casalinga di Roswell, nel New Mexico. Vediamo chi è la divinità che è alla sua base e in cosa credono gli adepti.
Setta Ramtha: cos’è e in cosa credono gli adepti
La setta Ramtha, il cui nome completo è Ramtha’s School of Enlightenment, è nata nel 1987 per volere di Judith Darlene «JZ» Knight. La donna, classe 1946, è una casalinga originaria di Roswell, nel New Mexico. Stando a quanto raccontato da lei stessa, nel 1977 ha avuto una specie di incontro spirituale con un’entità di nome Ramtha l’Illuminato. Quest’ultimo si è presentato come un guerriero vissuto 35 mila anni fa e le ha chiesto di portare il suo messaggio in tutto il mondo.
E’ così che la donna ha fondato la setta ed è diventata messaggera del guerriero. Durante le comunicazioni, Judith Darlene «JZ» Knight entra in trance e parla agli adepti, chiamati maestri, con una voce leggermente diversa. Il guerriero, contemplando la natura dell’universo, avrebbe trovato l’illuminazione, staccandosi dalla sua esistenza mortale ed è questo il fulcro della sua ‘filosofia’.
La Ramtha’s School of Enlightenment vede i suoi adepti come esseri divini che, purtroppo, sono stati intrappolati in questo mondo a causa dell’abbandono. E’ per questo che propone loro una serie di esercizi spirituali, affinché riescano a raggiungere uno stato divino.
Setta Ramtha: la fondatrice ha perso punti
Negli anni Ottanta, Judith Darlene «JZ» Knight è diventata una delle più famose canalizzatrici della New Age. Alla fine del 1980, però, ha ricevuto diverse critiche, tanto che lo stesso movimento New Age ha preso le distanze dalla setta. La fondatrice è stata vista come una sorta di manipolatrice, che puntava solo a fare il lavaggio del cervello ai suoi adepti, spingendoli anche a compiere pratiche pericolose. Recentemente, in Italia, precisamente a Santa Sofia, frazione di Spinello, in provincia di Forlì, due coniugi probabilmente appartenenti alla setta in questione si sono uccisi. Paolo Neri e Stefania Platania – questi i loro nomi – avevano rispettivamente 67 e 65 anni e si sono suicidati lasciando un biglietto che motivava la decisione con la spinta a “trovare un posto migliore“.