Il sesso senza consenso non è stupro: la nuova direttiva europea fa discutere

Il sesso senza consenso non è stupro: la nuova direttiva europea fa discutere

La nuova direttiva europea contro la violenza di genere fa discutere: il sesso senza consenso non è stupro. Giustamente, è polemica.

Una brutta batosta per coloro che ogni giorno cercano di combattere la violenza di genere. Una nuova direttiva europea stabilisce che il sesso senza consenso non è stupro: solo 13 stati su 27 si sono detti favorevoli all’inserimento di una definizione di violenza carnale basata sull’autorizzazione.

Il sesso senza consenso non è stupro: la nuova direttiva europea

Il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea sono riusciti a trovare un accordo sulla nuova direttiva per la lotta alla violenza contro le donne, ma una brutta batosta è comunque arrivata. La normativa, nonostante le richieste dei deputati, non conterrà una definizione di violenza sessuale basata sul consenso. Questo significa che un atto carnale senza approvazione di una delle due parti coinvolte non sarà considerato stupro. Una vera e propria assurdità, specialmente se si considerano i numeri delle violenze che si registrano ogni giorno in tutta la comunità europea.

L’irlandese Frances Fitzgerald, una delle due relatrici del testo per l’Aula, ha dichiarato: “Questa direttiva è un passo nella giusta direzione ma è chiaro che c’è una questione in sospeso. Molti di noi hanno avuto una visione abbastanza inquietante dell’atteggiamento verso lo stupro negli Stati membri. E non è stato possibile inserire in questa direttiva la definizione di stupro basata sul consenso. Si tratta quindi di una grande delusione, se si considera la portata delle statistiche sulla violenza in tutta l’Unione”.

Solo 13 Stati su 27 si sono espressi a favore di una definizione di violenza sessuale basata sul consenso. Quanti si sono opposti si sono giustificati parlando di “difficoltà legali nell’implementale l’eventuale riforma“.

Il sesso senza consenso non è stupro: l’appello a Giorgia Meloni

Anche se la nuova direttiva sostiene che il sesso senza consenso non è stupro, questo non significa che Giorgia Meloni non possa intervenire con una riforma ad hoc. Non a caso, la socialista svedese Evin Incir, l’altra relatrice per l’Aula, ha dichiarato: “Si era detta a favore della riforma. Anche se questa non è passata a Bruxelles lei può sempre approvarla in Italia“.

In attesa di scoprire come si muoverà la nostra presidente del Consiglio, è bene sottolineare che il testo approvato chiede a tutti gli Stati membri di portare avanti iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che il sesso privo di approvazioni è un reato. Fortunatamente, la direttiva prevede l’incriminazione dei seguenti delitti in tutta l’UE: mutilazione genitale femminile, matrimonio forzato, condivisione non consensuale di immagini intime, stalking e molestie online e incitamento all’odio o violenza via internet.