Sensibilità al glutine: i sintomi, la definizione e le differenze con altre patologie

Tutto sulla sensibilità al glutine non celiaca: la definizione, i sintomi che porta e le differenze con la celiachia e l’allergia al grano.

La celiachia è, grazie alla sua diffusione, una malattia ormai nota ai più, ma esistono anche altre patologie, correlate all’assunzione di cibi contenenti glutine, che stanno prendendo piede tra la popolazione. Una di queste è la sensibilità al glutine non celiaca, che consiste nell’avere i sintomi più comuni della celiachia, ma senza avere la malattia in oggetto dopo aver fatto gli opportuni test. La stessa cosa vale per l’allergia la grano. Scopriamo insieme quello che c’è da sapere sull’argomento, dalla definizione, ai sintomi fino alle differenze con le altre patologie.

La definizione di sensibilità al glutine

Come abbiamo visto, la sensibilità al glutine ha alcuni elementi in comune con la celiachia – come i sintomi – ma il soggetto non ha la vera e propria malattia celiaca (è opportuno fare un test per capire se si è celiaci oppure no). Questa patologia identifica tutti quei casi in cui un soggetto presenta i caratteristici sintomi della celiachia, o dell’intolleranza al glutine, non essendone affetto.

Questa sindrome viene anche chiamata NCGS, dall’inglese Non-celiac gluten sensibility. La sensibilità al glutine, inoltre, può indicare anche tutte le malattie correlate all’assunzione di alimenti contenenti glutine, e quindi non è da confondere con la sensibilità al glutine non celiaca.

Alimenti senza glutine

I sintomi dell’ipersensibilità al glutine

Come per la celiachia, i sintomi di questa ipersensibilità sono: dolori addominali, stanchezza, dermatite (come l’eczema), mal di testa e mente annebbiata, emicrania e diarrea o stipsi.

Se il soggetto affetto manifesta questi sintomi all’assunzione del glutine, essi scompaiono o comunque si affievoliscono man mano quando viene eliminato dalla dieta, e ritornano quando si riprende ad assumerlo.

Se si presentano alcuni o tutti questi sintomi, bisogna sempre rivolgersi al proprio medico e svolgere degli esami specifici, con la conseguente rivalutazione complessiva della propria alimentazione

Le differenze con la celiachia e l’allergia al grano

Quando si parla di intolleranza al glutine non celiaca, bisogna tenere presente che il confine con altre patologie o disturbi, come la celiachia e l’allergia al grano, è molto sottile. Ad ogni modo esistono delle differenze che è bene conoscere.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/campo-di-grano-grano-weizenanbau-2554351/

La celiachia è un’enteropatia autoimmune, che si scatena nell’intestino tenue all’assunzione del glutine, ma la NGCS non presenta una situazione così compromessa come nella malattia celiaca. Infatti non si riscontra la presenza di auto-anticorpi, di comorbidità autoimmuni e di auto-transglutaminasi, con un quadro clinico con lesioni minime intestinali.

Invece l’allergia al grano, la differenza sostanziale si basa sulla presenza di anticorpi tipici, come gli IgE, che sono specifici per le proteine contenute nel grano. Per quanto riguarda i sintomi, invece, l’allergia al grano dà problemi all’apparato respiratorio, e non a quello digerente, in particolare all’intestino tenue.

Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/campo-di-grano-grano-weizenanbau-2554351/