Lo sfogo di Selvaggia Lucarelli in occasione del Festival letterario del Premio Caccuri. Caos sul palco e finale con i fischi. Cosa è successo.

Un vero e proprio caso si è aperto relativamente a Selvaggia Lucarelli. La penna graffiante era stata invitata al al Festival letterario del Premio Caccuri, in Calabria, per ricevere un premio per il suo libro ‘Il vaso di Pandoro’, ovvero quello suo Ferragnez, ma qualcosa non è andato come previsto portando la donna a sbottare sul palco e ad andarsene. Successivamente, dopo varie ricostruzioni, la stessa Selvaggia ha spiegato il suo punto di vista.

Selvaggia Lucarelli, caos al al Premio Caccuri

Selvaggia Lucarelli
Selvaggia Lucarelli

La vicenda sul palco del Festival è sembrata fin da subito particolare. Infatti, la Lucarelli è stata presentata dalla conduttrice della serata, Vittoriana Abate, e ha mostrato stupore per l’assenza di Gianluigi Nuzzi, presentatore. Da qui una serie di botta e risposta che hanno portato anche ad una domanda sulla Ferragni e una sua Fedez da parte della presentatrice giudicate non opportune dalla ospite.

In questo senso, ecco che proprio Selvaggia ha deciso di sbottare duramente: “Non capisco cosa c’entri Fedez in questo momento. Io sono molto felice di essere qui però non mi sembra che l’accoglienza sia degna. Ho fatto un sacrificio a venire qui, ma con entusiasmo perché dovevo andare in vacanza e questa era l’ultima data di presentazione del libro, ma sono stata trattata finora come una cretina“.

Lo sfogo della Lucarelli è andato avanti: “Ripeto, sono venuta qui partendo da Milano, rinunciando alle mie vacanze solo e unicamente per venire in Calabria, sono stata tre ore seduta qui a guardare con grande interesse gli ospiti prima di me e di essere trattata in questo modo non ho assolutamente voglia, ok?”. Da qui il finale inatteso con la penna graffiante che ha deciso di lasciare il palco con tanto di fischi che, però, ha voluto “passare” alla conduttrice e all’organizzazione.

La versione della penna graffiante

Successivamente, a seguito di alcune ricostruzioni dell’accaduto, la Lucarelli ha voluto dare la sua versione dei fatti nella sua newsletter: “Mi trovavo in Calabria, a Caccuri, provincia di Crotone. Era un invito arrivato tramite la casa editrice del Fatto mesi fa, ci tenevano molto ad avermi e a consegnarmi un premio per il mio ultimo libro. Essere lì il 9 agosto per me rappresentava un grosso sacrificio, perché questo mi obbligava a spostare la mia partenza per le vacanze a (quasi) ferragosto dopo un anno tosto, ma mi sembrava giusto accettare il premio e andare in Calabria, regione in cui sono andata pochissimo”, ha esordito Selvaggia.

Dopo aver fatto alcune premesse, ecco il momento della spiegazione sui momenti caldi: “[…] Arriva il mio turno alle 23,30, salgo e Nuzzi non c’è. Chiedo dove sia, Vittoriana Abate non risponde e io scherzo sul fatto che abbia intervistato i peggiori criminali del paese ma si rifiuti di annunciare me. Al che la giornalista di Porta a porta mi dice: ‘parliamo di questa inchiesta, come mai questa antipatia per Chiara Ferragni?’ Rimango stupefatta, e le spiego che già parte male perché le questioni personali (peraltro inesistenti) e una inchiesta sfociata in una multa dell’antitrust sono cose diverse… blabla”.

“Un’imboscata”

Il racconto della Lucarelli è poi andato avanti: “Lei a quel punto farfuglia qualcosa e passa alla seconda freccia spuntata, ovvero: ‘parliamo di Fedez, hai detto che deve andare a sgusciare le vongole’. Le chiedo cosa stia dicendo e cosa c’entri Fedez. Lei farfuglia ‘l’ho visto oggi NEL TUO BLOG!’ (non ho un blog da un decennio). A quel punto capisco l’andazzo, le chiedo se sia un’imboscata, saluto il pubblico e me ne vado. Non lascio svilire il mio lavoro in questa maniera becera […]”. Nel finale della sua newsletter, poi, Selvaggia Lucarelli ha anche spiegato quali siano i suoi rapporti con Nuzzi e che, di fatto, tra loro il feeling non sia ottimale a causa di un’inchiesta fatta in passato dalla donna che, nonostante l’anonimato dei protagonisti, aveva coinvolto uno dei figli dell’uomo.

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