Cosa cambia dal 26 aprile 2021 per gli spostamenti nelle seconde case? Ecco le novità contenute nel nuovo decreto legge.
A partire dal 26 aprile con l’entrata in vigore del nuovo decreto di legge, ci saranno alcune novità che riguardano la riapertura delle scuole, dei cinema, teatri e ristoranti ma soprattutto anche per quanto riguarda gli spostamenti nelle seconde case. Un punto questo, che interessa milioni di italiani con l’arrivo della stagione calda: vediamo allora cosa sarà consentito fare e quali norme bisognerà rispettare per raggiungere la seconda casa.
Regole per gli spostamenti nelle seconde case dal 26 aprile
A partire dal 26 aprile sarà possibile recarsi nelle seconde abitazioni ma a patto che queste siano situate in zone gialle o arancioni. Ci si potrà accompagnare anche ad amici e parenti ma la regola è una: non superare il numero di quattro persone. Ma per chi possiede invece una seconda casa nelle zone rosse?
Anche a questi ultimi che intendono spostarsi nella seconda casa situata in una zona rossa sarà consentito farlo ma a vigere è la regola che vi si rechi esclusivamente il nucleo familiare e che l’abitazione in questione sia disabitata.
In ogni caso sarà consentito il raggiungimento delle seconde case sia in fascia arancione che rossa, salvo la presenza di ordinanze regionali diverse.
Regole per gli spostamenti nel nuovo decreto
La data del 26 aprile segna una ripartenza alla lotta al Covid 19 e come prevede il nuovo decreto sarà consentito spostarsi, nelle regioni e province autonome (in zona arancione o rossa) attraverso le certificazioni verdi ribattezzato anche “green pass” e cioè dei pass dalla validità di sei mesi che garantiranno la guarigione, la vaccinazione e i risultati di un test molecolare a cui bisognerà sottoporsi 48 ore prima di mettersi in viaggio.
Il pass sarà valido in tutti gli Stati membri dell’Unione europea e verrà a decadere se nei sei mesi soltanto nel caso in cui ci si dovesse nuovamente contagiare. Resterà comunque consentito lo spostamento senza pass tra regioni (anche rosse) ma solamente per motivi di lavoro, salute e urgenza e muniti di un’autocertificazione.