“Se non avessi una Rolls non uscirei di casa”: Francesco Facchinetti si racconta

“Se non avessi una Rolls non uscirei di casa”: Francesco Facchinetti si racconta

In occasione di un’intervista il cantante si è raccontato a 360° senza tralasciare la sua dipendenza dai beni materiali e dai soldi.

In occasione di un’intervista nella prima puntata della seconda stagione del podcast di Luca Casadei ‘One More Time, Francesco Facchinetti parla di sè, della sua vita e della sua dipendenza dai bene materiali. Un racconto inedito quello del cantante, una sfaccettatura che nessuno conosceva di lui a parte sua mamma con la quale ha condiviso questo periodo della sua vita.

Le dichiarazioni di Francesco Facchinetti

Come riporta Leggo, Francesco Facchinetti rivela: “Mi definisco onnivoro, egocentrico e narcisista. Da un anno vado dalla psicologa, perché è ovvio che questo disturbo della personalità narcisista crea problematiche. A scuola di Comunione e Liberazione lessi un libro di Don Giussani, su quanto è importante trovare il proprio Io. E io lo trovai dopo aver visto un concerto di Jovanotti, uno che non cantava e basta, ma usava la musica per comunicare il suo mondo”.

Una foto di Francesco.

Poi rivela: “Non penso di aver risolto il rapporto conflittuale col denaro», dice. «Fin da piccolo – racconta – volevo una sorta di riscatto sociale, conquistare cose. Negli ultimi 10 anni ho lavorato molte ore al giorno per comprarmi un quadro di Andy Warhol. Ogni giorno mi chiedevo: ‘Perché ti alzi?’, ‘Per comprare un quadro di Andy Warhol’, mi rispondevo. Ogni tanto mia madre mi chiede: ‘Perché giri con una Rolls Royce da 3-400mila euro?’ e io dico: ‘Lavoro tutto il giorno, se non avessi una Rolls non uscirei di casa. Perché devo avere attorno a me cose che mi rendono la giornata piacevole’. Sono cose materiali? Sì. È destabilizzante raccontarlo? Sì, ma mi rasserenano. Non significa che se metto il mio sedere su una Panda muoio. Ma significa che se devo andare oltre il limite devo essere appagato“.