Scioglilingua difficili, quasi nessuno è in grado di pronunciarli: provateci voi!

Scioglilingua difficili, quasi nessuno è in grado di pronunciarli: provateci voi!

Siete pronti per mettervi alla prova con gli scioglilingua difficili? Vi avvisiamo, alcuni sono impossibili da pronunciare velocemente.

Tre tigri contro tre tigri: questo scioglilingua non è nulla in confronto a quelli difficili che vi stiamo per presentare. Alcuni sono davvero impossibili da pronunciare lentamente, figuriamoci cosa succede aumentando la velocità. Non scoraggiatevi, però, e mettetevi alla prova.

Scioglilingua difficili: pronunciarli velocemente è impossibile

Gli scioglilingua difficili, anche se destinati a quanti sono già allenati, possono stuzzicare la curiosità di chiunque. Poi, niente e nessuno vieta di mettersi alla prova nelle imprese più ardue, anzi. Dovete soltanto munirvi di tanta pazienza e capire che ogni scivolone consiste in un passo in più verso la meta. Non scoraggiatevi al primo errore, con la pratica tutto diventerà più semplice. Inoltre, ricordate che potete sempre tirarli fuori per trascorrere una serata tra amici, con una sfida all’ultimo sangue. Ovviamente, se c’è una penitenza per ogni gaffe è ancora meglio. Di seguito, vi presentiamo una selezione di scioglilingua difficili con cui potete mettervi alla prova:

  • Una rara rana nera sulla rena errò una sera, una rara rana bianca sulla rena errò un po’ stanca.
  • Nel pozzo di San Patrizio c’è una pazza che lava una pezza. Arriva un pazzo, con un pezzo di pizza e chiede alla pazza se ne vuole un pezzo. La pazza rifiuta. Allora il pazzo prende la pazza, la pezza e la pizza e li butta nel pozzo di San Patrizio, protettore dei pazzi.
  • Se l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, vi disarcivescoviscostantinopolizzereste voi come si è disarcivescoviscostantinopolizzato l’Arcivescovo di Costantinopoli?
  • Apelle, figlio di Apollo, fece una palla di pelle di pollo. Tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle, figlio di Apollo.
  • Trentatré trentini entrarono in Trento, tutti e trentatré trotterellando.
  • Sono senza sesto senso.
  • Forse Pietro potrà proteggerla.
  • Tito, tu m’hai ritinto il tetto, ma non t’intendi tanto di tetti ritinti.
  • Dieci limoni, cento limoni, mille limoni.
  • Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa.
  • Sopra quattro rossi sassi quattro grossi gatti rossi.
  • Nove navi nuove navigavano.
  • Quanti rami di rovere roderebbe un roditore se un roditore potesse rodere rami di rovere?
  • Ti ci stizzisci? E stizziscitici pure!
  • Chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente.
  • Andavo a Lione cogliendo cotone, tornavo correndo cotone cogliendo.
  • A quest’ora il questore in questura non c’è.
  • Due tazze strette in due strette tazze.
  • Stanno stretti sotto i letti sette spettri a denti stretti.
  • Nel muro c’è un buco e un bruco nel buco scaccia il bruco e tura il buco.
  • Sa chi sa se sa chi sa, che se sa non sa se sa, sol chi sa che nulla sa, ne sa più di chi ne sa.
  • Se la serva non ti serve, a che serve che ti serva di una serva che non serve? Serviti di una serva che serve, e se questa non ti serve, serviti dei miei servi.
  • Tre tigri contro tre tigri.
  • Eva dava l’uva ad Ava, Ava dava l’uva ad Eva.
  • Sul tagliere taglia l’aglio, non tagliare la tovaglia: la tovaglia non è aglio e tagliarla è un grave sbaglio.
  • Sotto un cespo di rose scarlatte offre il rospo té caldo con latte. Sotto un cespo di rose paonazze tocca al rospo sciacquare le tazze.
  • Tre fiaschi stretti stan dentro tre stretti fiaschi, ed ogni fiasco stretto sta dentro lo stretto fiasco.
  • Mi attacchi i tacchi tu che attacchi i tacchi? Io attaccarti i tacchi a te? Attaccati te i tuoi tacchi tu che attacchi i tacchi.

Scioglilingua difficili: la pratica è fondamentale

Ricordate che gli scioglilingua, sia facili che difficili, non servono solo come esercizio ginnico per la lingua ma anche come allenamento per la mente. Per cui, cercate di inserirlo nella vostra quotidianità: bastano pochi minuti al giorno per diventare campioni di velocità.

  • Due tazze strette in due strette tazze.
  • Sette zucche secche e storte stanno strette dentro al sacco.
  • Oh che orrore, oh che orrore, ho visto un ramarro verde su un muro marrone.
  • Dietro il palazzo c’è un povero cane pazzo, date un pezzo di pane al povero pazzo cane.
  • O postino che porti la posta, dimmi postino che posta portasti.
  • Caro conte chi ti canta tanto canta che t’incanta.
  • Tre tozzi di pan secco in tre strette tasche stanno. In tre strette tasche stan tre tozzi di pan secco.
  • Scopo la casa, la scopa si sciupa; ma, se non scopo sciupando la scopa, la mia casetta con cosa la scopo?
  • Chi ama chiama chi ama, chiamami tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami.
  • Ciò che è, è; ciò che non è, non è; ciò che è, non è ciò che non è; ciò che non è, non è ciò che è.
  • Porta aperta per chi porta, per chi non porta parta pur, che non importa aprir la porta.
  • Sul tagliere l’aglio taglia, non tagliare la tovaglia; la tovaglia non è aglio, se la tagli fai uno sbaglio.
  • Il Papa pesa e pesta il pepe a Pisa, Pisa pesa e pesta il pepe al Papa.
  • Con la tazza un mezzo pazzo vuota il pozzo del palazzo.
  • Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi?
  • Sereno è seren sarà; se non sarà seren si rasserenerà.
  • Verso maggio con un paggio vo in viaggio. Non vaneggio, nè motteggio; forse è peggio! Se mi seggo, più non reggo: mangio o leggo. Se non fuggo qui mi struggo, ma se fuggo vado al poggio e un alloggio là mi foggio, sotto un faggio, con coraggio.
  • Eva dava l’uva ad Ava, Ava dava l’uova ad Eva, ora Eva è priva d’uva, mentre Ava è priva d’uova.
  • Guglielmo coglie ghiaia dagli scogli scagliandola oltre gli scogli tra mille gorgogli.
  • Il cuoco cuoce in cucina e dice che la cuoca giace e tace perché sua cugina non dica che le piace cuocere in cucina col cuoco.
  • Un empio imperator di un ampio impero scoppiar fece una guerra per un pero; credeva conquistare il mondo intero l’imperator, ma perse l’ampio impero.
  • Sessantasei assassini andarono ad Assisi tutti e sessantasei assassinandosi.