Ecco quali sono le differenza tra la storia vera di Schindler’s List e quello che si vede nel film diretto da Steven Spielberg.
Uno dei più celebri film diretti da Steven Spielberg è certamente Schindler’s List: un vero e proprio capolavoro che è stato premiato anche con sette Premi Oscar, tra cui quello per il Miglior Film. Il regista ha raccontato la storia di Oskar Schindler, un imprenditore tedesco che, durante la seconda guerra mondiale, ha salvato la vita a più a migliaia di ebrei. Vediamo allora qual è la storia vera dietro al film e quali sono le differenze con quanto raccontato nella pellicola.
Schindler’s List: la storia vera e le differenze con il film
Il film di Steven Spielberg racconta abbastanza fedelmente i fatti realmente accaduti. La storia di Oskar Schindler è diventata di dominio pubblico solamente nel 1982 grazie a uno degli ebrei salvati dall’imprenditoria tedeschi che la raccontò allo scrittore Thomas Keneally.
Oskar Schindler era morto già da diversi anni, visto che morì nel 1973 a causa di un infarto. Il numero esatto di persone che salvò non lo si conosce esattamente: in una lista conservata da uno dei sopravvissuti erano presenti ben 1117 nomi. Ma più di recente, nel 1999, venne rinvenuta un’altra lista di nomi scritta da Oskar Schindler che conteneva altri 801 nomi.
Schindler aveva una fabbrica a Cracovia, in Polonia, che produceva pentole e tegami, grazie alla abilità nelle pubbliche relazioni riuscì a entrare nelle grazie degli ufficiali delle SS che amministravano il territorio. In questo modo, senza destare sospetti, riuscì a salvare dalla deportazione migliaia di ebrei assumendoli come operai nella propria fabbrica. Arrivò a “comprarli” dai tedeschi vendendo i propri beni per corrompere gli ufficiali tedeschi e poter salvare il maggior numero di persone possibili.
Finita la guerra Oskar Schinderl (che nel film è interpretato da Liam Neeson) dovette scappare in quanto ufficialmente membro del Partito Nazista. Solamente dopo si conobbe la sua storia.