Sbagliando si impara è la tipica frase che viene detta e ripetuta quando qualcuno commette un errore durante un compito. Ma sarà veramente così? Ecco cosa dice la scienza!
Errare è umano e ognuno di noi al giorno può commettere numerosi errori. Quando si tratta di scuola e studi, commettere errori riguardo anche un problema di matematica o la traduzione di un testo può rivelarsi molto demoralizzante. Eppure, spesso, ci si ripete che sbagliare è del tutto normale e, soprattutto, è un ottimo modo per imparare. Fino a qualche tempo fa, poteva essere semplicemente un detto originato da fonti sconosciute.
Finalmente è stato condotto uno studio a riguardo per poter andare fino in fondo al vero significato della frase ed è stato rivelato che sì, sbagliando si impara seriamente! L’importante, però, è che l’errore sia il più vicino possibile alla risposta giusta. Capiamo bene come e cosa ha rivelato la ricerca!
Che significa “sbagliando si impara”?
La ricerca, condotta da Baycrest e pubblicata sul magazine Memory, è stata effettuata su 32 volontari, i quali hanno dovuto indovinare il significato di determinate parole in spagnolo. Alcune parole erano più simili sia per pronuncia che per significato a quelle inglesi, rispetto ad altre che erano lontani anni luce dalla loro lingua madre. Infatti, a fine test i presenti hanno ricevuto le correzioni e subito dopo è stato effettuato un test di memoria. È stato rivelato che i volontari ricordavano più facilmente le parole errate e corrette successivamente più vicine alla loro lingua madre, piuttosto che le altre che non si avvicinavano neanche un po’ all’inglese.
Quindi, secondo i ricercatori, prima di un compito importante o di un esame, è fondamentale effettuare una pratica ed esercitarsi il più possibile, perché è proprio dagli errori che un concetto entra in testa più facilmente.