Noemi si confessa e rivela come ha vissuto il Festival di Sanremo: “Ho avuto la derealizzazione, 5 volte al pronto soccorso”.
Il Festival di Sanremo è un’occasione speciale per i cantanti, ma inevitabilmente può causare momenti di forte ansia e tensione per gli artisti. A risentirne è stata anche Veronica Scopelliti, nome d’arte di Noemi.
In un’intervista a Le Iene, la cantante ha confessato di aver vissuto un momento di grande difficoltà psicologica, caratterizzato da attacchi di panico e derealizzazione, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso per ben cinque volte.
Noemi e la derealizzazione: il percorso di Noemi
“Era la prima sera, mi sentivo malissimo. La notte ho avuto un attacco di panico con tremori e sono andata al pronto soccorso più volte” ha raccontato Noemi, spiegando come, nonostante il suo stato, sia riuscita a salire sul palco e a esibirsi con Sono solo parole, brano che la portò al terzo posto in quell’edizione.
La cantante ha parlato apertamente della derealizzazione, un disturbo che provoca una sensazione di distacco dalla realtà. “Era come se non registrassi niente” ha spiegato, aggiungendo che, in quel periodo, era totalmente assorbita dalla sua carriera, trascurando il proprio benessere psicologico.
Noemi ha ammesso di aver impiegato anni per affrontare il problema e di aver fatto ricorso alla terapia e agli psicofarmaci per ritrovare un equilibrio. “Ora mi sento in pace con me stessa, ma ho perso tanto tempo” ha dichiarato con rammarico.
Noemi confessa i suoi desideri più profondi
Tra le tematiche affrontate, Noemi ha parlato anche del suo desiderio di maternità, confessando di averlo messo da parte nei momenti più bui della sua vita. “Quando volevo avere un figlio non ho potuto, ero troppo fragile” ha detto, aggiungendo che oggi teme di aver aspettato troppo.
Un altro momento difficile per Noemi è stato il Festival di Sanremo 2018, che ha definito il suo “Punto più basso“. Un meme diffuso online la paragonava a Michelle Hunziker, co-conduttrice di quell’edizione, in modo poco lusinghiero.
Quel momento ha rappresentato per lei la spinta per iniziare un percorso di trasformazione fisica e interiore, che l’ha portata a riscoprire il proprio corpo e la propria femminilità senza più vergognarsene.