Sanremo 2025, Carlo Conti ritratta: “Non l’ho mai detto, è una fake news”

Sanremo 2025, Carlo Conti ritratta: “Non l’ho mai detto, è una fake news”

Carlo Conti non ci sta e ritratta: “Non ho mai detto che a Sanremo non voglio canzoni che trattino temi di guerra o di migrazione”.

Il direttore artistico di Sanremo 2025, Carlo Conti, ha voluto fare chiarezza sulle voci che lo vedevano contrario a canzoni che trattano temi come la guerra o la migrazione. In un corso di formazione per giornalisti organizzato dalla Rai, Conti ha rotto il silenzio e ha spiegato di essere stato frainteso. Ma scopriamo che cosa ha dichiarato il direttore artistico.

Le dichiarazioni di Carlo Conti sulla musica di Sanremo 2025

Durante il suo intervento, Conti ha raccontato come alcune sue parole, rilasciate tempo fa durante un podcast, siano state travisate.

Avevo notato che molti cantautori stavano tornando a trattare temi più intimi e quotidiani, come i rapporti familiari e amorosi” ha spiegato il direttore artistico. Purtroppo, le sue parole sono state interpretate erroneamente come una sua opposizione ai temi di grande attualità come la guerra e la migrazione, e ciò ha scatenato una polemica ingiustificata.

Ho detto questo. Automaticamente poi si è letto che io non voglio canzoni che trattino temi di guerra o di migrazione a Sanremo” ha dichiarato.

Carlo Conti

Conti ha, poi, continuato spiegando: “Si è trasformata un’affermazione a una domanda precisa cercando lo scoop, travisando, raccontando il falso. Da qui nascono poi le fake news, perché quell’affermazione viene ripresa da quel sito, che viene ripresa e circola sui social e così a macchia d’olio si trasforma una cosa in un’altra“.

Carlo Conti è furioso: “È una cosa grave”

Durante il suo intervento, Conti ha definito la vicenda una cosa “Grave, una vicenda che mi ha colpito molto“.

Poi fa un’ammonizione alla stampa: “Bisogna verificare sempre che cosa è stato detto, che cosa è vero e che cosa non è vero, al di là del gioco dei toto-conduttori, toto-cantanti, del toto su quello che potrà accadere, che comunque è fantastico“.