Sanremo 2023, duri attacchi contro Amadeus per l’intervista a Zelensky

Sanremo 2023, duri attacchi contro Amadeus per l’intervista a Zelensky

In attesa dell’inizio del Festival di Sanremo 2023, arrivano duri attacchi contro Amadeus: il conduttore farà un passo indietro?

Amadeus continua a snocciolare tutte le novità che riguarderanno la 73esima edizione del Festival della Musica Italiana. Dopo aver svelato la scenografia che caratterizzerà questo Sanremo, il direttore artistico sta mettendo a punto il cast con ospiti e super ospiti. A scatenare le polemiche, però, è stato l’annuncio di un messaggio video da parte del presidente ucraino Zelensky nel corso dell’ultima serata della kermesse. Sono arrivati duri attacchi da parte di diverse personalità del panorama del giornalismo e della politica italiani, come Vauro Senesi, Beppe Grillo e molti altri.

Vauro contro Amadeus: colpa di Zelensky

“Trovo che sia una scelta squallida. Zelensky è il leader di un paese in guerra, il mainstream italiano lo continua a dipingere come l’eroe in maglietta, sembra un personaggio di un fumetto – ha sbottato il vignettista Vauro Senesi all’Adnkronos – . Questo invito diventa una propaganda bellica in un momento in cui c’è bisogno di parlare di diplomazia, di cessate il fuoco e di pace”.

“Quello che dice Zelensky è solo ‘armi, armi’, sembra che nel suo vocabolario non ci siano altri termini”, ha aggiunto ancora lui, assolutamente contrario alla scelta di Amadeus.

Vauro, dunque, ha annunciato la sua possibile partecipazione alla manifestazione pacifista che si terrà a Sanremo il prossimo 11 febbraio, aggiungendo di aver firmato appello affinché questo invito a Zelensky venga ritirato.

“Se non ci riuscirò gli manderò una mia vignetta. Penso che ci sia bisogno di tutto meno che alimentare la propaganda bellica”, ha sottolineato.

Gli altri che hanno manifestato sdegno

Beppe Grillo è intervenuto su Facebook dicendo: “Dimentico dei sacrifici del popolo ucraino, da consumato attore di cabaret, ha da ultimo partecipato in video alla serata di gala di Los Angeles per il Grammy Awards 2022, al convegno di Davos a cui ha inviato la sua first lady per perorare aiuto dalla crema finanziaria e speculatrice mondiale ed ha chiesto di apparire sul palcoscenico dell’Ariston, durante il festival di Sanremo, grazie alla mediazione con Amadeus condotta da Vespa che lo ha intervistato. Puro spettacolo!

Moni Ovadia, invece, all’Adnkronos ha detto: “È pura propaganda bellicista. Detesto la mediatizzazione e la spettacolarizzazione delle guerre, è totalmente insensata”. Un clima pericolosissimo, secondo l’attore, che non fa altro che danneggiarci: “Hanno deciso di invitare Zelensky per fare cambiare idea alla gente ma per fortuna la maggioranza degli italiani è contraria a questa guerra“.

Anche il virologo e politico del PD Andrea Crisanti dice la sua: “Secondo me Zelensky se lo poteva risparmiare, trivializzare una cosa così drammatica non mi sembra il caso“.