In questi giorni una piccola bufera ha raggiunto Sanremo 2022: il cantante Junior Cally accusa Highsnob di aver rubato la sua canzone ma Amadeus interviene.
Il rapper Junior Cally ha accusato Highsnob, che parteciperà tra i Big a Sanremo 2022, di aver rubato la sua canzone portandola al Festival. Un caso molto discusso negli ultimi giorni ma Amadeus è intervenuto per sedare le accuse.
Alla vigilia di Sanremo l’atmosfera è caldissima e le prime polemiche si fanno sentire. Durante la conferenza stampa di oggi, però, Amadeus ha annunciato che la canzone di Highsnob non verrà squalificata. Il conduttore di Sanremo 2022 ha letto una nota ufficiale della Rai:
“A seguito delle accuse di ‘usurpazione’ mosse da Antonio Signore in arte ‘Junior Cally’ nei confronti di Michele Matera in arte ‘Highsnob’ con riferimento all’opera denominata ‘Abbi cura di tè appare doveroso precisare che le stesse sono da ritenersi del tutto infondate e diffamatorie. Come già condiviso da Believe e gli editori coinvolti con la Rai e l’organizzazione del Festival, le evidenze dimostrano come sia da attribuire unicamente a Matera e ai suoi co-autori la paternità esclusiva dell’opera Abbi cura di te, così come risultante dal legittimo deposito effettuato presso la Siae“
Amadeus ha poi aggiunto un suo commento personale: “Per me la canzone rimane in gara, per come è stata registrata alla Siae. Le accuse di Junior Cally a Highsnob per non essere stato inserito come autore? Se la vedono loro“
Le accuse di Junior Cally
Junior Cally ha pubblicato su Youtube un pezzo violentissimo contro il collega ed ex amico, affermando di essere co-autore del brano che Highsnob sta per presentare a Sanremo 2022.
Ecco le sue parole: “Caro Mike. A malincuore ho dovuto farlo. Potevo fare molto di peggio e assomigliare a te, ma no, non mi appartiene, il tuo male sei tu stesso e le tue scelte. Puoi raccontare balle a chi ti sta intorno, ma a me no. Adesso vai, corri sul palco. Ho il nostro brano sopra il cellulare, posso farti male ma ne faccio a meno. Oggi ti salvo merda che non sono infame, potrei pubblicarlo e metterti sul treno”