Il noto ballerino Samuel Peron ha raccontato diversi aspetti della sua vita, dall’infanzia alla danza con episodi di bullismo subiti.
intervista a 360° per Samuel Peron a Verissimo. Il ballerino, ospite di Silvia Toffanin, ha avuto modo di raccontare diversi aspetti della sua vita privata e professionale. Dalla recente scomparsa di sua madre, all’amore per la danza che, però, in passato gli ha arrecato anche del dolore essendo stato vittima di episodi di bullismo.
Samuel Peron, l’infanzia e la madre scomparsa
Il ballerino ha iniziato a raccontare un po’ di sé partento dalla giovane età : “Ho avuto un’infanzia bellissima perché l’ho vissuta nella natura. Avevo i miei animali, il mio asinello. Guidavo il trattore e vivevo nei campi. Oggi capisco i sacrifici dei miei genitori”, ha spiegato Peron.
Parlando proprio dei genitori, l’uomo ha spiegato quanto sia stata importante sua madre: “Ho iniziato a ballare per volere di mia mamma. Ho capito che il ballo poteva essere il mio lavoro a 23 anni. Mia mamma è andata via due anni fa. Io e lei eravamo molto legati però fa parte del percorso della vita”.
Sulla recente scomparsa della donna: “Due anni sono pochi. Ho cercato di metabolizzare in una certa maniera, eravamo molto legati io e lei. Fa parte della vita, bisogna andare avanti”.
Il bullismo subito
Peron, come aveva fatto anche in passato, ha raccontato che l’amore per la danza lo abbia portato a subire episodi di bullismo: “La mia carriera è data da una forza familiare, io raccontavo loro di quello che mi succedeva. E poi all’epoca il ballo non era concepito come una disciplina per maschi. Per questo sono stato deriso e preso in giro. I miei genitori però mi hanno sempre supportato. Mi hanno anche fatto provare molti altri sport, ma io poi tornavo sempre alla scuola di danza perché io lì avevo i miei amici e stavo bene”.
Di seguito anche un post Instagram del ballerino: