Le battaglie con il tumore e l’aborto ma anche le scelte di vita affrontate: Samantha De Grenet si è raccontata a cuore aperto.
Non solo lavoro nel corso dell’intervista al Corriere della Sera per Samantha De Grenet. La nota showgirl ha svelato diversi aspetti inediti della sua vita privata: dagli amori, ad argomenti ben più forti come il tumore combattuto e l’aborto subito quando era più giovane e aveva 20 anni ed era impegnata con Pierfrancesco Micara.
Samantha De Grenet: la carriera e le scelte
Tra i passaggi importanti dell’intervista al Corriere, senza dubbio, quello relativo agli amori importanti avuti: “Non sono mai andata a letto con un uomo per interesse. Sono stata di una rigidezza, col senno di poi, persino eccessiva”, ha raccontato la De Grenet. Tra le storie avute, anche quella con Pieraccioni: “Lo amavo così tanto che ho rifiutato proposte di cinema per il terrore che qualcuno dicesse che stavo con lui per interesse. Col senno di poi, sono stata una scema. E ho rifiutato i programmi di calcio quando stavo con Pippo Inzaghi: sia mai che qualcuno pensasse che fossi aiutata”.
Le difficoltà: l’aborto e il tumore
Detto degli amori, la bella Samantha ha affronto anche argomenti di ben altro tenore. In particolare l’aborto subito a 20 anni quando preparava il matrimonio con Pierfrancesco Micara: “Resto incinta ed eravamo felicissimi, ma mentre preparo il matrimonio, perdo il bambino. Avrei dovuto fermarmi e pensarci meglio, ma fu un dolore tale che mi sentivo finita, certa che solo lui potesse capire. In luna di miele, però, mi accorgo che io vedo rosso, lui blu: io volevo andare al mare, lui in montagna; io volevo stare in un posto da giovani, lui in uno da vecchi. Mi presi la responsabilità di andarmene”.
E sul tumore affrontato: “Mi ero già fatta il film che morivo e Brando si laureava e io non c’ero, si sposava e non c’ero…”. “Cosa mi ha insegnato la malattia? A essere meno severa con me stessa. Sono stata ipercritica nei miei confronti, facevo un bel lavoro e mi dicevo che non ero stata abbastanza brava, mai che gioissi appieno”.