Il modo di salutare qualcuno quando lo si incontra cambia a seconda della cultura: vediamo insieme i modi differenti di salutarsi nel mondo!
I saluti nel mondo sono molti e differenti tra loro. In alcuni luoghi è sufficiente una stretta di mano, in altri è necessario baciare l’interlocutore e in altri ancora ci si bacia sulla fronte. Insomma, ogni cultura ha il proprio modo per farlo. Il saluto può sembrare la cosa più semplice del mondo, ma non se si ha a che fare con diverse nazionalità.
Scopriamo i modi di salutarsi più affascinanti di 10 culture diverse.
I saluti nel mondo Occidentale
• In Italia e in Francia è usanza salutarsi baciandosi sulle guance. Gli italiani si danno due baci, partendo sempre dalla guancia destra dell’interlocutore, mentre in alcune regioni francesi i baci sono 3.
• In Austria il saluto è molto più formale, ci si accontenta solo di una forte stretta di mano, guardandosi dritti negli occhi.
• Negli Stati Uniti è molto diffuso salutarsi con gli abbracci, anche se si conosce da pochissimo una persona.
• Le tribù dei guerrieri Masai, per salutarsi, hanno un vero e proprio rito: una danza molto elaborata fatta per lo più di salti.
Saluti nel mondo Orientale
• Negli Emirati Arabi è molto facile vedere due uomini che si strofinano il naso oppure giovani che baciano sulla fronte gli anziani. Questo è un gesto molto diffuso nella loro religione ed utilizzato tra persone che si conoscono molto bene tra loro. In caso contrario, una stretta di mano salda è più che sufficiente.
• In Giappone le persone si salutano con il rei, un inchino utilizzato anche come segno di rispetto. Cambia a seconda dell’importanza della persona che si incontra perché ciascun inchino ha angoli e durate diverse.
Il keirei viene riservato a persone di scala sociale più alta ed è di 30 gradi, l’eshaku è di 15 gradi e lo si fa per congratularsi o come saluto normale, mentre lo saikeirei di 45 gradi è per scusarsi per una cosa grave o per salutare personalità di grande rispetto come l’Imperatore.
• Nel Sudest Asiatico è usanza salutare gli anziani posando la mano dell’interlocutore sulla propria fronte (ovviamente dopo aver chiesto il permesso) e premendola contro essa. Questa pratica si chiama Mano Po o Pagmano ed è utilizzato in segno di rispetto.
• In India è usanza salutarsi con l’Añjali Mudrā. Le mani giunte in preghiera sono posizionate davanti al cuore e viene pronunciata la parola Namasté.
• In Malesia le mani degli interlocutori si congiungono e vengano portate al cuore, un gesto che sottolinea quanto dal profondo arriva quel saluto.
• In Thailandia il saluto si chiama Wai ed è molto simile a quello indiano. Le mani sono giunte in preghiera e la testa viene leggermente inclinata in avanti. Più l’età dei due interlocutori è diversa, più ampio sarà l’inchino.