Come evitare truffe e “fregature” durante i saldi? Semplice, seguendo alcune regole, come evitare i prezzi stracciati e conservare gli scontrini. Vediamole tutte!
Ogni anno attendiamo con ansia l’inizio dei saldi per fare qualche affare, peccato che puntualmente ci capiti qualche brutta fregatura! Ad esempio, molti commercianti gonfiano i prezzi prima di scontarli, oppure fanno sparire dagli scaffali la merce della stagione, per vendere a prezzo stracciato solo rimanenze di magazzino.
Fortunatamente, basta seguire alcune semplici regole suggerite dal Codacons per evitare truffe. Vediamo, quindi, come fare acquisti in tranquillità durante i saldi.
Come evitare truffe durante i saldi
- Innanzitutto, conservate sempre lo scontrino, perché il negoziante è obbligato dalla legge a cambiare gli articoli difettosi, anche se scontati, entro due mesi dall’acquisto.
- In saldo deve essere venduta la merce di fine stagione, non quella di stagioni passate o rimanenze di magazzino.
- Per evitare i prezzi gonfiati e poi scontati, segnatevi il prezzo di tutto ciò che vi interessa prima dell’inizio dei saldi, magari facendo anche una foto al cartellino.
- Comprate sempre quello che davvero vi serve e vi interessa, senza farvi influenzare dal negoziante, che potrebbe volervi dare prodotti vecchi o difettati.
- Anche se sembra un affare, non comprate nulla che sia scontato a più del 50%, probabilmente sono cose molto vecchie o il prezzo di partenza è stato aumentato.
- Fate shopping solo in negozi di fiducia o in cui conoscete bene i prezzi prima dei saldi.
- Se la merce venduta ha sul cartellino solo il prezzo scontato e non quello intero, evitate di acquistarla.
- I capi d’abbigliamento e le scarpe devono sempre poter essere misurati, nessuna scusa è valida.
- Se il negozio ha esposto l’adesivo del pagamento con bancomat e carta di credito, il venditore è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche durante i saldi.
- Se notate che qualcosa non quadra e i negozianti non rispettano le regole dei saldi elencate più sopra, chiamate i vigili urbani o a rivolgetevi al Codacons.