Come fare un saggio breve? Vediamo qual è lo schema da seguire e quali sono gli errori più comuni e assolutamente da non fare.
Un saggio breve è un testo con cui tutti gli studenti, prima o poi, si trovano a dover fare i conti. A discapito di quello che indica il nome, non si tratta di un lavoro corto o semplice, ma di uno scritto che, partendo da una tesi deve essere in grado di dimostrarla o criticarla. Vediamo come si fa un saggio breve e quali sono gli errori da non commettere.
Come fare un saggio breve: consigli
Se state cercando consigli su come scrivere un saggio breve siete nel posto giusto. Chiariamo innanzitutto che un saggio breve è uno scritto che ha lo scopo di dimostrare, verificare o criticare una tesi. Affinché lo studente sia in grado di redigere uno scritto il più esaustivo possibile, gli vengono forniti dei documenti utili a comprendere al meglio la traccia data. Pertanto, partendo da un dato argomento, bisogna essere in grado di dare la propria opinione. Esistono diversi tipi di saggio breve: artistico/letterario, storico/politico, tecnico/scientifico e socio/economico. Generalmente, lo studente viene messo davanti ad una scelta e deve essere bravo ad optare per l’argomento in cui si sente più ferrato.
Dopo aver deciso il tema su cui si vuole scrivere, viene consegnata la traccia, che deve essere vista come un prezioso tesoro da cui attingere. La prima cosa da fare, quindi, è leggere bene la consegna, in modo da non andare fuori tema. Il saggio breve, infatti, deve essere scritto basandosi su uno o più dei documenti che vengono dati, ma anche facendo riferimento al proprio pensiero/vissuto. Quando scegliete una fonte, ricordatevi che la stessa va citata, motivando il perché è stata inserita all’interno dello scritto.
Nel saggio breve è bene mantenere un linguaggio formale, evitando la prima persona. E’ vietato dilungarsi, in altre parole: vietato allungare il brodo senza arrivare al nocciolo della questione. Generalmente, uno scritto di questo tipo non deve superare le 4/5 colonne di foglio protocollo.
Struttura saggio breve
Lo schema di un saggio breve, a prescindere dalla tematica scelta, è lineare. E’ consigliato buttare giù una scaletta degli argomenti che si vogliono affrontare e poi procedere senza perderla di vista. Inoltre, ricordate che il titolo deve essere accattivante ma non esagerato e che l’introduzione è d’obbligo. Questo significa che l’elaborato inizia proprio con un breve annuncio, chiaro e sintetico, della tematica che si va a trattare. Ovviamente, al termine dello scritto è necessaria una conclusione, che sia inerente ai risultati della ‘ricerca’ che avete effettuato.
Solitamente, è bene seguire la classica scaletta del saggio breve:
- introduzione
- tesi (prima parte): fatti, idee, esperienze e conoscenze;
- antitesi (seconda parte): idee contrastanti alla tesi di partenza;
- sintesi (parte finale): se necessario, si può confutare l’antitesi in modo più deciso rispetto alla prima parte;
- conclusione.
Alla domanda come si scrive un saggio breve, quindi, potremmo rispondere con tre semplici parole: tesi, antitesi e sintesi. Basterà tenere a mente questo schema e, ovviamente, possedere l’argomento per dare vita ad un buon elaborato. Ultima raccomandazione: prima di consegnare lo scritto, rileggetelo almeno due volte, prendendo una pausa di dieci minuti tra una lettura e l’altra.