Sabato, domenica e lunedì: la commedia di Eduardo De Filippo diventa un film con Sergio Castellitto

Sabato, domenica e lunedì: la commedia di Eduardo De Filippo diventa un film con Sergio Castellitto

Sergio Castellitto è il protagonista del film TV Sabato, domenica e lunedì, la celebre commedia di Eduardo De Filippo.

Sergio Castellitto entra sempre più nel mondo di Eduardo De Filippo. L’attore romano, infatti, lo si vede sempre più impegnato nelle trasposizioni televisive delle commedie dell’artista napoletano. Dopo il successo di Natale in casa Cupiello, è il protagonista anche di Non ti pago e di Sabato, domenica e lunedì: il film Tv tratto da quest’ultima opera è diretto da Edoardo De Angelis (che è anche il regista di Natale in casa Cupiello e di Non ti pago). A produrre l’opera è Picomedia e a trasmetterla è sempre la Rai.

Sabato, domenica e lunedì: Sergio Castellitto guida il cast

Come detto in precedenza, il protagonista principale di Sabato, domenica e lunedì è Sergio Castellitto, che interpreta per l’appunto il ruolo di Peppino Priore. Al suo fianco troviamo Nunzia Schiano, Attrice che abbiamo visto anche in Benvenuti al Sud e nel sequel Benvenuti al Nord, L’oro di Scampia e Dogman.

Sergio Castellitto

Sabato, domenica e lunedì: la trama del film

Come anche il titolo dell’opera suggerisce, Sabato, domenica e lunedì è una commedia ambientata in un arco temporale di tre giorni: i protagonisti sono i componenti della famiglia Priore, in particolare i coniugi Peppino e Rosa, che abitano nella Napoli degli anni ’60. L’altro grande protagonista è il ragioniere Luigi Ianniello che, durante il pranzo della domenica, farà scattare la gelosia di Peppino: ne seguirà una scenata incredibile che sconvolgerà l’intera famiglia.

Nel 1990 Lina Wertmüller aveva già diretta una versione cinematografica dell’opera (pur presentando alcune differenze) che aveva come protagonisti principali Luca De Filippo (il figlio di Eduardo De Filippo) e Sophia Loren. Nel cast del film c’era anche Alessandra Mussolini, che dopo quest’opera ha poi abbandonato la carriera artistica per dedicarsi a quella politica.

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