I genitori di Rula Jebreal hanno affrontato un vero e proprio inferno, raccontato dalla figlia con il cuore in mano.
Pur di proteggere, di far soffrire il meno possibile i propri figli si è disposti a qualunque cosa. La storia dei genitori di Rula Jebreal è la storia di una famiglia segnata da terribili abusi, dai quali sono stati in grado di uscirne soltanto in parte, fino al tragico epilogo. Un destino frutto delle violenze subite nell’oscuro passato. La nota giornalista e scrittrice cerca oggi in ogni occasione di sensibilizzare le comunità sulla violenza di genere, che purtroppo resiste ancora oggi, soprattutto in alcuni Paesi, dove certi crimini non vengono nemmeno perseguiti dalla legge. Una cosa di cui ben conosce, avendone indirettamente subito gli effetti, attraverso coloro che l’hanno messa al mondo: interroghiamoci su chi erano.
Genitori di Rula Jebreal: biografia, carriera e vita privata
Othman Jebreal era un commerciante palestinese, nato in Nigeria (la data non è nota, al pari della compagna), imam sufi di Gerusalemma Est e guardiano della moschea al-Aqsa. I sufi rappresentano la corrente più spirituale dell’Islam. Dei mistici, i quali si organizzano in confraternite, venerano santi e costruiscono mausolei. Insomma, il signor Jebreal era un uomo di fede e dal cuore grande, come vedremo in seguito.
Zakia, la madre palestinese, si è suicidata quando le figlie Rula e Rania aveva 5 e 4 anni. Dietro un’adolescenza atroce, dove, dai 13 ai 18 anni, aveva vissuto nella paura, vittima di violenze da parte del patrigno. Finalmente aveva, poi, trovato il coraggio di ribellarsi, ma la sua famiglia non le aveva creduto e l’aveva costretta a rimanere nel silenzio. Il ricordo l’aveva portata ad una profonda ed irreversibile depressione, peggiorata nel momento in cui ha saputo che la sorella era stata aggredita dallo stesso uomo.
Alla perdita della compagna, il signor Jebreal era già malato di leucemia. Pertanto, decise di portare Rula e Rania in un collegio-orfanotrofio da Hind al-Husseini a Gerusalemme, istituto gestito da donne straordinarie, ha raccontato Rula in un’intervista. Le hanno educate a credere in sé stesse e a fare rete. Papà lo vedevano solo nel fine settimana. Ma in seguito scoprirono che, nell’ultimo anno, aveva risparmiato sulle medicine per aiutarle a studiare: ha sacrificato la sua salute in nome della loro istruzione.
3 curiosità sui genitori di Rula Jebreal
– Il padre era un femminista. Non aveva studiato, ma ha sempre creduto che l’arma più potente fosse l’istruzione.
– Quando Rula nacque la madre era terrorizzata. Disse: “è femmina, ho messo al mondo un’altra vittima”.
– Anche se il suo vero nome era Zakia, tutti chiamavano la mamma Nadia.