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Cos’è il “rucking”: cosa c’è da sapere sulla nuova tendenza fitness

L'inquadratura si concentra sui piedi di chi cammina, con un primo piano sulle scarpe

Il nuovo sport di tendenza si chiama rucking e promette di apportare tanti benefici al corpo e alla mente: vediamo cos’è e come funziona.

Anche lo sport è influenzato dalle mode del momento. L’ultima tendenza si chiama rucking e deve la sua nascita ad uno degli allenamenti più praticato dai militari. Dicono che sia adatto a tutti, ma è davvero così? Scopriamo cos’è, come funziona e quali benefici apporta al corpo e alla mente.

Rucking: cos’è e come funziona

Il rucking è la nuova tendenza fitness più amata degli ultimi mesi. Il motivo è presto detto: si può praticare ovunque e promette di ottenere grandi benefici. All’apparenza è una semplice camminata, ma visto che prende spunto da uno degli addestramenti militari non è solo questo. Si deve, infatti, aggiungere una difficoltà in più, che va a rendere più arduo e efficace l’esercizio.

Stiamo parlando di un peso, uno zaino zavorrato o un gilet munito di carichi. Il rucking nasce come esercizio per allenare i militari a trasportare pesi su lunghe distanze, ma per praticarlo come attività sportiva non è necessario macinare chilometri. Per evitare infortuni, però, è necessario scegliere un sacco resistente, distribuire il carico in modo uniforme e posizionarlo nella parte alta della schiena.

Per quanto riguarda il peso, bisogna sempre partire dal 10% del proprio peso corporeo e aumentare gradualmente, non prima di 3/4 settimane. Inizialmente farete delle camminate di 15/20 minuti due tre volte alla settimana, poi potrete salire sempre di più.

I benefici del rucking e le controindicazioni

Il rucking apporta tanti benefici, sia al corpo che alla mente. Aumenta la resistenza cardiovascolare, in quanto con il peso cuore e polmoni sono chiamati a lavorare di più, rafforza la muscolatura della parte inferiore del corpo (gambe, glutei, quadricipiti, polpacci e caviglie), migliora la postura, fa perdere peso e contribuisce alla riduzione dello stress e a migliorare l’umore.

Sul versante controindicazioni, pur essendo un’attività sportiva benefica, bisogna prestare grande attenzione al peso. Il 10% del carico può sembrare poco, ma pensate che per una persona che pesa 60 chili parliamo di 6 chili, per una di 70 kg sono 7 kg e via dicendo. E’ fondamentale procedere per gradi e farsi seguire da un esperto perché si rischiano dolori muscolari e problemi posturali. In ogni modo, il rucking è sconsigliato a chi soffre di problemi ortopedici, alla schiena o alle ginocchia.

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ultimo aggiornamento: 24 Marzo 2025 10:53

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