Rosita Celentano difende la serie ‘Adrian’ dalle critiche

Rosita Celentano difende la serie ‘Adrian’ dalle critiche

Rosita Celentano su Spy ha difeso Adrian, la serie animata di papà Adriano, dalle critiche più feroci di critica e pubblico.

Del “caso” Adrian si è parlato moltissimo negli ultimi giorni, a causa della parziale bocciatura da parte della critica ma soprattutto degli ascolti non proprio esaltanti rispetto a quello che Mediaset si sarebbe aspettato. Su Spy, però, Rosita Celentano ha difeso lo show e soprattutto ha sottolineato come il padre, Adriano Celentano, sia rimasto soddisfatto. “Mio padre è soddisfatto, non è dispiaciuto. Non è ancora il momento di fare un bilancio perché questo progetto è agli inizi, mancano ancora diverse settimane”, ha detto Rosita a proposito della serie animata ideata proprio dal Molleggiato e curata nei disegni da Milo Manara.

Rosita Celentano, la figlia di Adriano difende la serie animata

Insomma: Adrian ha convinto papà Celentano ma anche Rosita. “Con ‘Adrian’, Celentano è diventato immortale”, ha specificato la figlia del cantante. Una difesa secca quella della donna, che a Spy ha aggiunto: “Credo sia abbastanza irrilevante andare alla ricerca dei perché”, ha detto in riferimento agli ascolti non altissimi. “Io credo che un artista genuino e coraggioso come mio padre faccia bene a fare quello che il suo istinto gli detta”.

“I fan hanno già capito, semmai non lo capirà la piccola fetta dei non fan, i quali non vedono l’ora di attaccarlo per avere un momento di gloria. E comunque non è obbligatorio capire subito tutto nella vita, ognuno ha i suoi tempi”.

ROSITA CELENTANO

Rosita Celentano su Adrian

Rosita difende e Rosita ringrazia: la Celentano ha infatti detto grazie a Mediaset per quanto fatto per la serie animata, che inizialmente avrebbe dovuto trovare spazio su Sky.
Mediaset ha avuto un bel coraggio a sposare questo progetto. A volte è positivo sperimentare e non farsi soltanto condizionare dai punti Auditel. Va bene fare cose leggere che raccolgono una larga fetta di pubblico, ma è anche bello e giusto rischiare e proporre qualcosa che viene visto come una estrema novità”.