Rose Villain ha parlato del suo nuovo album “Radio Vega” e ha criticato chi vede la sua bellezza come fonte di successo.
Reduce dal Festival di Sanremo 2025, Rose Villain ha parlato di “Radio Vega“, il suo nuovo album che chiuderà il triangolo formato da “Radio Gotham” e “Radio Sakura”.
“Non pensavo che questi tre dischi sarebbero stati uno il sequel dell’altro e che sarebbero diventati una storia in evoluzione. Dentro c’è tutto: le fatiche, gli amori finiti male, i litigi, la rivalsa nei confronti di chi non credeva in me“, ha spiegato la cantante.
“Io, invece, ci sono riuscita: viva le porte chiuse in faccia, viva chi ti dice che non ce la farai mai“, ha aggiunto.
Rose Villain spiega “Radio Vega”
Il nuovo album della cantante è un mix di collaborazioni con importanti nomi del panorama musicale: Gué, Lazza, Geolier, Chiello e Fabri Fibra, per citarne alcuni.
Tuttavia, di sicuro la differenza la fa la direzione creativa di Sixpm, alias di Andrea Ferrara, producer e marito di Rose. “Tra di noi non c’è alcuna prevaricazione. Io e Andy ci siamo innamorati prima musicalmente. Lui interpreta alla perfezione quello che ho in testa“.
La cantante ha poi voluto dare qualche informazione in più sul disco, raccontando che il filo conduttore che unisce le canzoni è la costellazione della Lira, illuminata dalla stella Vega.
“Si tratta del simbolo dell’amore sofferto tra Euridice e Orfeo, che porterà quest’ultimo, dopo la morte della sua amata, a passare tutta la vita a suonare canzoni tristi“, ha spiegato l’artista, che ha così proseguito: “Sono cresciuta con la darkness dentro“.
Parla Sixpm: “La musica è unisex”
A prendere la parola è stato anche Sixpm, il quale in merito alla sua collaborazione con Rose ha dichiarato: “Non ho mai pensato che una donna potesse avere una voce più debole di un uomo. In studio non c’è genere, sono le idee che vincono. La musica è unisex“.
Rose Villain: “La musica fatta dalle donne può spaccare”
Rose Villain ha poi denunciato coloro che reputano che il suo successo sia dovuto quasi esclusivamente alla sua bellezza. “Qualcuno sui giornali ha scritto che sono qui solo perché sono figa. La bellezza può essere un plus, ma non deve sminuire le mie doti artistiche. Io voglio essere libera di vestirmi sexy, senza per questo non sentirmi una brava artista…Amo fare questo lavoro, e credo che la musica fatta da donne può spaccare“, ha concluso la cantante.