Sarà protagonista a Sanremo 2025, Rose Villain torna a parlare di sé tra lavoro e privato con particolare focus su bellezza e musica.
Dopo le pesanti accuse di plagio ricevute, Rose Villain è tornata a parlare nel corso di una interessante intervista a Repubblica. La cantante, tra i big in gara al Festival di Sanremo 2025, ha spiegato alcune situazioni legate al proprio lavoro che la fanno arrabbiare. In questo senso, c’entra anche il suo aspetto fisico non indifferente ai più.
Rose Villain a Sanremo 2025: la canzone e non solo
Durante l’intervista a Repubblica, Rose Villain ha spiegato di essere molto grata ad Amadeus per averle dato l’occasione in passato di andare a Sanremo e farle, di fatto, svoltare la carriera da artista. Quest’anno, invece, con Carlo Conti, sarà un’altra possibilità di far vedere a tutti il proprio valore con la canzone intitolata ‘Fuorilegge’.
![Rose Villain](https://www.donnaglamour.it/wp-content/uploads/2023/02/IM_Rose_Villain.jpg)
Proprio sul brano, la cantante ha confidato che si tratti di una canzone che parla “del desiderio, del momento logorante della passione che speri possa durare e tenere vivo l’amore. Esplorare le emozioni è estenuante. L’attesa, prima che tutto accada, è sempre bellissima ma ti consuma”.
Bellezza e bravura: lo sfogo
Entrando in passaggi più personali della sua intervista, la Villain ha sottolineato cosa, invece, la faccia molto arrabbiare. Si tratta di alcuni giudizi che non riguardano solo la sua musica ma anche il suo aspetto fisico. “Sul palco mi piace sentirmi donna, quando sminuiscono il mio talento perché sono una bella ragazza, mi fanno inca**are“, ha detto.
Spiegando meglio il concetto, la donna ha sottolineato come per lei si tratta di “sessualizzare”. “Quello per me è sessualizzare. Criticano per come mi vesto con l’aggiunta: ‘E poi fa la femminista’. Lo sono, posso fare quello che mi pare e dire quello che penso. Da donna sono libera di sentirmi sensuale quando voglio”, ha spiegato la Villain.