Interessante intervista per Rosa Chemical che ha rivelato qualche retroscena interessante: dal bacio a Fedez a Sanremo a… Tinder.
Torna a parlare Rosa Chemical e lo fa su tanti argomenti nel corso di una bella intervista a Vanity Fair. Il cantante di ‘Made in Italy’ ha avuto modo di raccontare alcuni retroscena legati alla sua vita privata e lavorativa compreso il famoso bacio con Fedez a Sanremo 2023 e ad un curioso ban ricevuto dal noto social di incontri Tinder.
Rosa Chemical: da Fedez al ban su Tinder
L’intervista parte da un aspetto fondamentale di Rosa Chemical, la sua esigenza di libertà : “Da dove parte? C’è chi racconta di quando spacciava per la strada, io racconto le difficoltà che ho avuto nell’essere accettato. Metto lo smalto da quando avevo 14 anni, prima che diventasse di moda, avevo i capelli lunghi, i tatuaggi, le borchie. Dentro la mia testa era tutto normale, non esistono cose da uomo e cose da donna”. E fuori dalla testa: “Un sacco di dita puntate e commenti tipo: ah, allora sei gay, allora sei trans. Come fossero insulti, poi. Capito?”. “Come reagivo? Non ne ho mai fatto una tragedia, mi sono sempre sentito molto forte e me ne sono fregato dei giudizi. Però non tutti hanno le spalle larghe e in tanti mi scrivono per dirmi che la mia musica li ha aiutati a sentirsi meno soli. Io sono sempre stato così”.
Dopo aver parlato un po’ anche della sua famiglia, inevitabile arrivare al recente bacio a Sanremo con Fedez: “Se lo rifarei? Non lo so, quell’episodio è successo perché in quel momento mi andava di farlo e deve rimanere lì”. Poi l’ammissione: “Se ne ho parlato con lui? Non l’ho più sentito dopo quella sera. E poi è passato tanto tempo”.
Infine un aneddoto su Tinder: “Mi hanno bannato da Tinder perché pensavano che qualcuno si volesse appropriare dell’identità di Rosa Chemical. Ma sono io! Avevo anche l’abbonamento Premium… E la cosa mi dà molto fastidio perché vuol dire che una persona famosa non può stare su Tinder e deve fare sesso solo con altri famosi”.
Di seguito anche il post Instagram dell’artista con la copertina di Vanity Fair a lui dedicata: