Come ritrovare il buonumore con il cioccolato, il “cibo degli dei” rivisitato in tutte le sue forme, dal latte al fondente.
Il cioccolato viene da secoli utilizzato per le sue molteplici proprietà di rinvigorimento fisico e mentale. Dopo anni di ricerca è stato dimostrato come sia possibile ritrovare il buonumore con il cioccolato grazie al cosiddetto “ormone della felicità”.
Le origini del cioccolato, il potente elisir del buonumore
Le origini del cioccolato e del suo utilizzo risalgono ai tempi delle popolazioni azteche, che lo consideravano una bevanda sacra. Si trattava di un cucco amaro e denso, aromatizzato con peperoncino, che veniva poi frullato e servito spumeggiante. La versione attuale del cioccolato che conosciamo tutti nella classica barretta risale al 1674 con l’introduzione in Gran Bretagna del cioccolato fondente. Bisognerà poi aspettare ben 200 anni per arrivare ad apprezzare il cioccolato al latte, in Svizzera.
Le magiche proprietà chimiche che ci permettono di ritrovare il buonumore con il cioccolato
Amato e diffuso in tutto il mondo il cioccolato è diventato un cibo essenziale nella dieta di molti sportivi e quello fondente è persino consigliato in piccole dosi in molte diete dimagranti. Gli studi dimostrano infatti che è possibile ritrovare il buonumore con il cioccolato grazie alle sue proprietà in grado di far aumentare i livelli di alcuni
neurotrasmettitori che inducono le sensazioni di piacere e di benessere come la serotonina – il cosiddetto “ormone della felicità”, che attiva la regolazione del sonno e dell’attività sessuale. Il cioccolato contiene anche l’endorfina, efficace nell’inibizione del dolore e la feniletilamina, la stessa sostanza chimica che il cervello produce quando ci innamoriamo. Il cioccolato contiene inoltre la difenildantonina, una sostanza antidepressiva e l’anandamide, uno dei principi attivi della marijuana. Infine la caffeina, energizzante e rivitalizzante.
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