La nota imprenditrice Rita Rusic ha parlato dei pregi e dei difetti che comporta avere una storia con un uomo più piccolo di lei.
Molto conosciuta e seguita, pure sui social, Rita Rusic è stata protagonista di una bella intervista al settimanale Chi nella quale ha avuto modo di parlare anche di questioni affettive, come la storia d’amore con il suo fidanzato Cristiano Di Luzio, 30 anni più giovane di lei. Una differenza d’età che ha comportato spesso diverse critiche.
Rita Rusic e la storia con un uomo più giovane
Nel corso dell’intervista, la Rusic si è aperta a tuttotondo raccontando non solo la relazione attuale ma facendo proprio un’analisi su quanto vissuto anche in passato. “Questo pagare sulla mia pelle certe scelte, ebbene, penso che nel profondo abbia suscitato una certa ammirazione, o quantomeno un po’ d’invidia“, ha detto anche riferendosi alla scelta di stare con Cristiano, di ben 30 anni più piccolo.
“Una relazione così non è semplice, intendo asimmetrica: sono stata da entrambe le parti, quando mi sono sposata con Vittorio (Cecchi Gori ndr) avevo 20 anni e lui 38. Sentivo che non aveva voglia di fare certe cose e io idem. Se una donna, oggi, ha una relazione con un uomo più giovane o ha la forza di viverla alla pari, oppure, se tutto è un’angoscia, un’insicurezza, se tutto è sospetto allora non vivi il bello della relazione”.
Il rapporto con la bellezza
Tra i vari passaggi dell’intervista, un capitolo importante è quello dedicato alla bellezza che per la Rusic conta: “Se sei bella, e lo sai, ti senti più forte. Però a 20 anni è facile. Dopo, fai più fatica”, ha ammesso la nota imprenditrice.
Parlando poi del rapporto con il suo Cristiano, 33enne: “L’amore va bene, perché siamo sempre lì sul bordo, sul ciglio, stiamo bene insieme perché stiamo bene anche da soli. Perché se io stessi male da sola e stessi bene solo con lui, ma lui? Vedo certe catastrofi in giro”.